Tribute To Benny Goodman

Riallacciandosi alle irresistibili sonorità dello swing degli anni Trenta e Quaranta, Julian Bliss guida con il dinamismo e la brillantezza virtuosistica che abbiamo imparato ad apprezzare dai suoi dischi precedenti gli altri componenti del The Julian Bliss Septet in un programma comprendente alcuni dei brani più famosi dell’era dello swing, rimanendo fedele allo spirito di quegli anni, ma aggiungendoci in maniera molto appropriata qualche elemento più moderno. In una recente intervista rilasciata a Norman Lebrecht dopo l’assegnazione del prestigioso Grammy Award al disco The Ancient Question (SIGCD276) che nel dicembre del 2011 lo ha visto protagonista al fianco del soprano Hila Plitmann, Julian Bliss ha dichiarato: «Nell’estate del 2010 ho deciso che era finalmente arrivato il momento di fondare il mio gruppo jazz. Per far diventare il mio sogno realtà ho chiesto l’aiuto del pianista Neal Thornton. Io e Neal abbiamo trascorso mesi ad ascoltare ogni brano su cui riuscivamo a mettere le mani in ogni versione disponibile, iniziando a pensare a come avrebbe potuto essere una nostra interpretazione, tenendo sempre ben presenti la brillantezza e il piacere che doveva aver provato Benny Goodman molti anni fa. A quel punto non ci restava che andare alla ricerca degli altri membri della band. A questo scopo, abbiamo deciso di comune accordo di concentrare la nostra attenzione su musicisti interessati all’era dello swing e devo dire che non potevamo scegliere un gruppo di musicisti migliori».