AFTER HOURS: The King's Men

L’ensemble dei King’s Men è una brillante formazione vocale composta da alcuni dei membri migliori del celebre coro del King’s College di Cambridge, che nel corso degli anni ha Saputo farsi apprezzare dal pubblico grazie a una serie di fortunate tournée compiute sia in Inghilterra sia in altri paesi del mondo. Negli ultimi tempi i King’s Men si sono esibiti al fianco della celebre trombettista Alison Balsom e hanno fatto da coristi agli Electric Proms di Londra nientemeno che a Dizzee Rascal. I King’s Men possono vantare al loro attivo una serie di dischi di grande interesse incentrati sulla musica folk,, sullo spiritual, sul repertorio natalizio e due titoli dedicati alla polifonia del primo Rinascimento pubblicati dalla Signum, ma fino a questo momento non si erano ancora affacciati sull’universo della musica pop. Questa eccitante antologia di brani del repertorio più popolare costituisce una rappresentazione molto fedele del sound che il gruppo sfoggia nel corso dei suoi applauditissimi concerti, consentendo di apprezzare tutti i quattordici membri dell’ensemble in brani come “Get Around” e “Minnie the Moocher”, una formazione di dieci voci in “September” e un gruppo di sette cantori che eseguono a parti reali “Ol’ Man River” e “A Nightingale Sang in Berkeley Square”. La maggior parte di questo album è stata registrata con i cantori disposti a semicerchio, come durante i concerti, senza fare uso di nessun impianto digitale. Questa scelta ha consentito di ottenere una straordinaria purezza sonora, ideale per esprimere la complessa scrittura armonica di alcuni brani e per esaltare l’intimismo di queste interpretazioni. Tre arrangiamenti dei recenti successi pop “Call Me Maybe”, “Forget You” e “I Want You Back” sono stati invece incisi in studio in modo da enfatizzarne tutte le caratteristiche. Gli ascoltatori dai gusti più raffinati resteranno sicuramente conquistati sia dalla purezza cristallina di questo coro a cappella sia dal programma scelto dai King’s Men, che comprende alcuni brani tanto belli quanto poco conosciuti. Da notare che tutti i brani in programma sono stati arrangiati da ex componenti dei King’s Men e che questo disco è stato sostenuto concretamente da Ben Parry, direttore musicale degli Swingle Singers.