OCKEGHEM: Plorer - Gemir - Crier

Le opere di Johannes Ockeghem influenzarono – e a volte ispirarono direttamente – un gran numero di compositori, sia contemporanei sia della generazione successiva a quella del grande maestro della Turenna. Molti di questi musicisti di grande talento presento a modello le opere più significative di Ockeghem, lasciando in questo modo una tangibile testimonianza dell’ammirazione che nutrivano nei suoi confronti. Tutti gli resero omaggio e contribuirono a diffondere l’immagine di “padre benevolo” di cui Ockeghem godeva presso questo gruppo di musicisti, cantanti e compositori. La morte di Ockeghem avvenuta nel 1497 alla veneranda età di 87 anni commosse profondamente la brillante generazione di compositori passati alla storia per aver garantito la transizione dallo stile medievale a quello rinascimentale e – come era facilmente prevedibile – spinse molto di essi a scrivere opere pervase da una toccante malinconia. Questo splendido disco riporta in vita la commozione con cui gli amici e i colleghi di Ockeghem appresero la notizia della scomparsa del loro grande maestro per mezzo di quattro mottetti di straordinaria varietà stilistica, una solenne messa polifonica e una straordinaria lamentazione. Queste opere rappresentano l’apogeo dello stile contrappuntistico dei compositori franco-fiamminghi e consentono di rivivere il periodo che fu testimone dell’impercettibile passaggio dal periodo medievale al Rinascimento, grazie alla musica sublime ispirata dalla morte di uno dei più grandi protagonisti di quell’epoca. Nel pieno rispetto della prassi esecutiva sviluppatasi all’ombra delle grandi cattedrali e dei monasteri di quegli anni, queste opere vengono eseguite in questo disco a cappella, con uno o due cantori per voce a seconda delle caratteristiche di ogni opera. Questo disco vuole anche celebrare il ventesimo anniversario della fondazione dell’ensemble Diabolus in Musica, una formazione di strumenti originali fondata nel 1992 da un piccolo ma fedele gruppo di musicisti guidati dal suo direttore Antoine Guerber, che ha saputo far rivivere in questo programma la straordinaria musica di quel periodo affascinante che fu il Medioevo.