LEFEBURE esegue Ravel - Faure' - Schubert...

Esecutore: Yvonne Lefebure, piano

Autore: N/A

Numero dischi: 1

Barcode: 0749677149727

Testament
CD
2014
TES1497
2014-12-01
18,59 €
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Nell’agosto del 1962 Yvonne Lefébure fu invitata al Festival di Edimburgo per prendere parte con il tenore Peter Pears a un recital dedicato a Claude Debussy, compositore di cui in quell’anno si celebrava il primo centenario della nascita. In questo concerto mattutino la Lefébure accompagnò il tenore inglese nell’esecuzione delle Ariettes oubliées e delle Fêtes galantes, ma prima stregò il pubblico inglese con una magistrale interpretazione del primo libro dei Préludes. Recensendo questo memorabile concerto, un critico scrisse: «Nel corso della sua carriera la Lefébure ha dimostrato più volte quanto siano ampi i suoi interessi musicali, ma nonostante questo non si può non riconoscere che le opere di Debussy abbiano un posto particolare nel suo cuore». Nell’agosto dell’anno seguente la Lefébure tornò in Inghilterra per prendere parte a un corso estivo organizzato a Dartington Hall, nel Devon, dove erano stato invitati anche altri docenti del calibro di Vlado Perlemuter, George Malcolm e Steven Bishop. Poco prima di iniziare questo corso, la Lefébure fece tappa a Londra per registrare per la BBC il secondo libro del Préludes di Debussy. Il 14 agosto del 1961 la Lefébure partecipò a uno dei concerti più attesi dei Proms londinesi, nel corso del quale eseguì il Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra di Maurice Ravel, con la London Symphony Orchestra diretta da John Pritchard. Questa fu la sua prima partecipazione alla famosa rassegna concertistica estiva della capitale inglese, a cui fece seguito nel 1965 un altro concerto, nel corso del quale eseguì curiosamente la stessa opera. Durante la sua permanenza a Londra del 1961 la Lefébure registrò in studio un recital, che costituisce il resto del programma di questo disco. Oltre a una serie di incantevoli opere di autori francesi, la Lefébure inserì 15 valzer di Schubert, che formano un gradevole pendant ai Valses nobles et sentimentales di Ravel. La sua consuetudine con Ravel contribuì a rendere ancora più coinvolgente la sua interpretazione dei Valses nobles et sentimentales, che vengono eseguiti dalla Lefébure con il suo caratteristico vigore e un meraviglioso slancio vitale. In particolare, la Lefébure sottolinea l’aspetto ritmico nei movimenti veloci, adottando una assoluta chiarezza e trasparenza anche nei passaggi più forti. Da ragazza, la Lefébure aveva avuto la possibilità di conoscere Gabriel Fauré, che dichiarò senza mezzi termini: «È nata per suonare Beethoven». In effetti, la Lefébure nutriva una sconfinata ammirazione per le opere del Titano di Bonn e ne aveva assimilato a fondo lo stile, come si può facilmente notare dalla sua magistrale registrazione della Sonata in la bemolle maggiore op. 110. Si può anche immaginare che la conoscenza diretta con Fauré abbia consentito alla Lefébure di maturare una particolare congenialità con lo stile dei compositori francesi attivi a cavallo tra la seconda metà del XIX e i primi decenni del XX secolo. A proposito del Notturno n. 6 in re bemolle maggiore op. 63, la Lefébure affermò: «Quest’opera è sempre stata nel mio repertorio e ogni volta che la suono provo la profonda emozione e l’incondizionata ammirazione che può dare un attento esame della sua struttura: come si può descrivere l’incantevole atmosfera del passaggio in la maggiore, dove si vorrebbe evocare al tempo stesso le sonorità del flauto e dell’arpa, in attesa del ritorno delle due sezioni principali? E se eseguo la coda a questo tempo è per esprimere la sua serena e intima vena poetica». Nelle tre opere di Fauré registrate in questo disco la Lefébure rivela un’assoluta padronanza stilistica di questo repertorio, che al contrario viene ritenuto da molti pianisti estremamente ostico, in particolare i lavori dell’ultima fase della parabola creativa di Fauré, come il trascurato Notturno n. 13 op. 119, pubblicato nel 1922. I toni nobili e coinvolgenti dell’interpretazione della Lefébure appaiono evidenti in tutti i concerti e in tutte le masterclass che diede nel corso della sua carriera. Per lei la musica era sinonimo di vita, una entità palpitante che comunicava ai suoi studenti e che – per nostra fortuna – ci è stata tramandata dai suoi dischi.

Tracklist

Claude Debussy (1862-1918)
Préludes libro secondo
Gabriel Fauré (1845-1924)
Notturno n. 6 in re bemolle maggiore op. 63
Barcarola n. 6 in mi bemolle maggiore op. 70
Notturno n. 13 in si minore op. 119
Maurice Ravel (1875-1937)
Valses nobles et sentimentales
Franz Schubert (1797-1828)
Valzer

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