CASTELLO: Sonate Concertate in Stile....

I due libri di Sonate concertate in stil moderno pubblicati da Dario Castello nel 1621 e nel 1629 sono caratterizzati da uno stile così innovativo da venire ristampati più volte sia a Venezia sia ad Antwerpen fino al 1658, un fatto più unico che raro per l’epoca. Se queste opere godettero di una grandissima popolarità, la figura di Castello continua invece a essere avvolta nell’ombra, al punto che – nonostante le ricerche d’archivio compiute da gli studiosi – ancora oggi si sa solo che ricoprì l’incarico di maestro di concerto nella Basilica di San Marco di Venezia intorno al 1629. I numerosi soli dal carattere spiccatamente virtuosistico che compaiono nella parte centrale della maggior parte di queste sonate furono giudicati dai contemporanei tra gli elementi più interessanti e innovativi del repertorio strumentale dell’epoca. Di fatto, grazie alle rivoluzionarie sonate di Castello la produzione strumentale assunse una dimensione sempre più autonoma e slegata rispetto alle opere vocali, prefigurando gli sviluppi futuri. I principi stilistici elaborati da Castello erano talmente singolari da diventare un modello quasi imprescindibile per almeno mezzo secolo, un fatto che trova piena conferma nelle successive sonate di Antonio Bertali e di Johann Heinrich Schmelzer. Le sonate di Castello non ebbero solo una fortuna duratura nel corso del XVII secolo, ma negli ultimi decenni sono state oggetto di una appassionante riscoperta, che le ha viste eseguite nuovamente da alcune delle più autorevoli formazioni di strumenti originali. L’ensemble Musica Fiata diretto da Roland Wilson propone in questo disco di sorprendente bellezza una magnifica interpretazione di alcune sonate del secondo libro.