HANDEL: Passione Giovanni

Una Passione secondo Giovanni attribuita aGeorg Friedrich Händel

Roland Wilson gode di una vasta fama non solo per il suo talento di solista di tromba barocca e di cornetto e di direttore degli ensemble Capella Ducale e Musica Fiata ma anche come musicologo, un’attività che gli ha permesso di riscoprire molte gemme dimenticate del XVII e del XVIII secolo. In questo disco di sorprendente bellezza è possibile ascoltare due opere di grande interesse, che un tempo (ma anche oggi) attribuite a Georg Friedrich Händel. Johann Mattheson, che nel 1723 mise in musica lo stesso libretto, scrisse una relazione molto dettagliata di questa passione, che con ogni probabilità venne eseguita per la prima volta nel 1704 e fu pubblicata anonima. Sebbene Mattheson non abbia citato il nome dell’autore «famoso in tutto il mondo» di quest’opera, le sue perifrasi offrono a più riprese indizi molto chiari, per esempio quando afferma che l’iscrizione che Pilato fece mettere sulla croce gli aveva portato «nuove cose da fare» (in tedesco «neue Händel»). Mattheson conosceva sicuramente l’identità dell’autore e ogni sua asserzione si adatta alla perfezione alla figura del grande compositore di Halle. A ben vedere, in questa partitura ci sono molti elementi che evocano l’immagine dell’Händel più maturo nella scrittura di un giovane compositore ancora alla ricerca di un proprio stile originale. Lo stesso discorso può essere applicato anche alla cantata corale Ach Herr, mich armen Sünder, un’opera che secondo l’unanime parere dei musicologi sarebbe stata composta qualche tempo prima della Passione. Questo disco realizzato dagli specialisti del repertorio barocco di Musica Fiata e da uno scelto cast di cantanti riporta in vita queste magnifiche opere con una fantastica omogeneità tonale, un accurato bilanciamento e una assoluta padronanza tecnica e stilistica.