BRUCH: Romantic Violin Concerto Vol.17

Il grande violinista Jack Liebeck propone il primo dei tre volumi di una miniserie dedicata a Max Bruch, le cui opere sembrano fatta apposta per esaltare al massimo grado il suo approccio passionale e ricco di pathos e la sua impeccabile tecnica strumentale. Il programma abbina uno dei brani per violino e orchestra più famosi del compositore tedesco, vale a dire la Fantasiascozzese, a una delle pagine meno eseguite, il Concerto in re minore per violino e orchestra op. 58. Dopo aver ascoltato la magnifica interpretazione di Liebeck sarà davvero difficile non chiedersi per quale motivo questo concerto sia caduto nell’oblio per così tanto tempo – non venendo per esempio mai eseguito ai Proms di Londra. Questo concerto fu scritto per Joseph Joachim, che lo eseguì per la prima volta a Düsseldorf e in seguito lo ripropose in parecchie altre grandi città come Amburgo, Berlino, Francoforte, Strasburgo, Breslau, Lipsia, Colonia e Londra (per la Philharmonic Society). La Fantasiascozzese in mi bemolle maggiore op. 48 (o, più precisamente, Fantasia per violino, arpa e orchestra liberamente ispirata a melodie popolari scozzesi) fu scritta a Berlino nell’inverno tra il 1879 e il 1880 per Pablo de Sarasate, come si può facilmente capire dalla sua brillantissima scrittura, che riflette in maniera molto efficace l’estroversa personalità del grande virtuoso spagnolo. Il fatto di non aver mai visitato la Scozia non costituì un problema per Bruch, in quanto molti compositori del Romanticismo tedesco avevano maturato una spiccata predilezione per questo paese grazie agli appassionanti romanzi storici di scrittori come Walter Scott. Per la Fantasiascozzese Bruch trasse ispirazione dalla voluminosa raccolta di canti popolari The Scots Musical Museum di James Johnson.

Jack Liebeck su Hyperion:

FRITZ KREISLER

opere per violino e pianoforte

Jack Liebeck, violino

Katia Apekisheva, pianoforte

CDA68040 (CD alto prezzo)

«Jack Liebeck è senza dubbio un interprete di alto livello, come ci si può rendere facilmente conto dalla sua sicurissima tecnica e dalla sua impeccabile intonazione. Il suono del suo Guadagnini “Ex Wilhelmj” riempie con grande sicurezza la St George’s di Bristol […] Liebeck dà il meglio di sé nelle trascrizioni di Kreisler (la toccante Mélodie di Gluck, la Danseespagnole di Falla eseguita con scintillante virtuosismo e la sensazionale interpretazione del Trillo del diavolo, che chiude nel modo migliore questo splendido disco)» (Gramophone).