GLINKA: Musica da camera

Capolavori cameristici di Mikhail Glinka

Fondatore dell’opera nazionale russa e della tradizione sinfonica del suo paese, Mikhail Glinka è conosciuto a livello internazionale soprattutto per le sue opere Una vita per lo Zar e Ruslan e Ludmilla e per l’interessante opera orchestrale Kamarinskaya. Al contrario, la sua produzione cameristica è poco conosciuta al di fuori della Russia e – fatta eccezione per le opere pianistiche e per le romanze per voce e pianoforte – è limitata a un numero di lavori piuttosto esiguo, come dimostra il fatto che l’edizione integrale delle opere di Glinka pubblicata in Unione Sovietica comprende appena otto opere da camera. Sotto l’aspetto stilistico, Glinka concepì il suo Settimino in mi bemolle maggiore sul modello delle sinfonie del Classicismo viennese, ma per i temi trasse ispirazione dalle melodie popolari che aveva conosciuto già durante la sua fanciullezza, facendo in questo modo coesistere la tradizione occidentale con le melodie del suo paese. Il Trio pathétique e la Serenata su temi della Anna Bolena di Donizetti sono caratterizzati da uno sbrigliato virtuosismo e da una scrittura ricca di colori e in questo disco vengono eseguiti senza stacchi tra i quattro movimenti. Il programma di questo disco è completato da tre Lieder russi tratti da una raccolta scritta negli anni Ottanta del XIX secolo dal compositore Eduard Hermann, che li realizzò utilizzando l’accompagnamento pianistico di Glinka e arrangiandoli poi come trio per archi e pianoforte.