AA.VV.: Portrait Jean - Marie Londeix

Un’influenza duratura Nel corso del XX secolo nessun solista esercitò un’influenza sul panorama internazionale del sassofono paragonabile per durata e profondità a quella di Jean-Marie Londeix. Per celebrare l’ottantacinquesimo compleanno di questo leggendario virtuoso francese, la serie Dabringhaus & Grimm Archive riunisce in un cofanetto di quattro dischi le registrazioni storiche realizzate da Londeix tra il 1957 e il 1995. Questo cofanetto delinea uno spaccato molto rappresentativo sia della luminosa carriera di questo artista sia una esaustiva panoramica della pregevole letteratura per sassofono fiorita nel corso del XX secolo. Una grande rinascita acustica Il programma di questi dischi comprende registrazioni effettuate da Londeix all’età di soli 25 anni e produzioni realizzate quando aveva 63 anni. La trentina di straordinarie opere in programma sono tutte eseguite da Londeix con grandissima sensibilità e apprezzabile incisività. La registrazioni presentate in questo cofanetto provengono dall’archivio privato di Londeix; molte non sono mai state pubblicate in precedenza, mentre altre sono fuori catalogo da molti anni. Oggi, grazie alla MDG, le esecuzioni di questo eccezionale artista celebrano il loro ritorno con una rinascita acustica di altissimo livello. Rarità imperdibili Alcuni compositori di brani presentati per la prima volta su CD in questo cofanetto accompagnarono personalmente Londeix durante le sedute di registrazione come direttori d’orchestra o suonando in formazioni cameristiche al suo fianco. Questo è un altro dei motivi che contribuiscono a rendere molte delle strepitose riscoperte musicali di questo cofanetto, come il Poème op. 20 di Pierre-Philippe Bauzin e il Concerto di Pierre-Max Dubois, vere e proprie rarità. Un tocco personale Quasi tutti i brani in programma furono composti da contemporanei e amici di quello che era stato definito dal critico del Washington Post «il presidente dei sassofonisti». L’unica eccezione è costituita da Syrinx di Claude Debussy, opera che venne trascritta per sassofono dallo stesso Londeix nel 1913. Molti altri lavori furono composti espressamente per Jean-Marie Londeix e il suo sassofono, un fatto che rende del tutto inutile chiedere chi li suonò nella loro prima esecuzione mondiale.