PART ARVO: Opere Corali

Stephen Layton e l’ensemble Polyphony hanno una lunga e stretta relazione con le opere di Arvo Pärt. In particolare, il loro disco dedicato a Triodion e ad altre opere corali del grande compositore di origine estone (CDA67375) ha vinto un prestigioso Gramophone Award ed è diventato una vera e propria registrazione di culto. La straordinaria purezza della tavolozza sonora dell’ensemble Polyphony rappresenta il veicolo ideale per eseguire opere di questa trasparenza sonora, semplicità espressiva e serenità catartica. Il terzo album di Pärt realizzato da Polyphony e Layton si colloca nel solco dei precedenti, proponendo un programma molto intrigante che abbraccia quasi cinquant’anni della carriera del grande maestro estone – dal 1963 al 2012 – partendo dalla fase giovanile ispirata allo stile modernista per arrivare ai giorni nostri. In maniera molto simile a Triodion, questo disco riflette l’ampio spettro di lingue e di provenienze dei testi scelti da Pärt, con una serie di brani in latino, tedesco e inglese che vanno a braccetto con brani della liturgia slava e lavori in spagnolo e con opere basate su testi biblici appaiate ad antiche preghiere.

L’ensemble Polyphony e Stephen Layton su Hyperion:

ARVO PART

triodion e altre opere corali

Polyphony, Stephen Layton, direttore

CDA67375 (CD alto prezzo)

«Un vero trionfo […] Un profluvio di vibranti melodie e di accordi dalle mille sfumature […] Un disco sublime e di eterea bellezza […] L’esecuzione dell’ensemble Polyphony è semplicemente strepitosa» (Gramophone) VINCITORE DEL GRAMOPHONE AWARD 2004.

ERIKS ESENVALDS

passion and resurrection e altre opere corali

Polyphony, Stephen Layton, direttore

CDA67796 (CD alto prezzo)

«Le opere di Esenvalds esprimono alla perfezione il senso dei testi su cui sono basate, collocandosi nello stesso ambito dei lavori corali di compositori come Whitacre e Shchedrin, autori dotati di una personalità molto carismatica […] Esenvalds tende a privilegiare il registro più acuto, affidandogli melodie fluide e luminose che spiccano su uno sfondo oscuro, che getta su di loro misteriose zone d’ombra. Come sempre, l’ensemble Polyphony riesce a fare coesistere una meravigliosa bellezza sonora con un’articolazione assolutamente precisa e una profonda empatia con i testi» (BBC Music Magazine).

Tracklist