Aa.vv.: Stephen Hough In Recital

La straordinaria discografia di Stephen Hough si arricchisce di questo delizioso recital, che consacra degnamente la consegna del prestigioso Gramophone Gold Disc Award a quello che è stato recentemente definito dal Sunday Times «il più elegante pianista inglese in circolazione» e dal Guardian «uno dei sei pianisti più grandi del mondo». Le opere eseguite in questo disco sono le stesse che Hough ha eseguito nel corso della tournée che tra il 2007 e il 2008 lo ha visto acclamato protagonista in tutte le principali sale da concerto del mondo, con un bizzarro filo conduttore costituito da un rincorrersi di temi con variazioni e di valzer. Questi due generi musicali vengono riproposti di continuo in molte forme. Per esempio, la prima parte si conclude con la straordinaria serie di variazioni contenute nel secondo movimento della Sonata n. 32 in do minore di Beethoven, seguita subito dopo da una baluginante sequenza di valzer compresi alcuni dei massimi capolavori di questo affascinante genere che Hough propone con la sua proverbiale eleganza e il suo infallibile buon gusto. Il programma si conclude con una trascrizione realizzata dallo stesso Hough, un brano come sempre grazioso e pieno di sorprese.

STEPHEN HOUGH SU HYPERION:

AA.VV.
STEPHEN HOUGHS MOZART ALBUM
Stephen Hough, pianoforte
CDA67598 (1 CD alto prezzo)
«La Hyperion presenta un altro strepitoso disco dal programma molto originale che vede protagonista il più elegante pianista inglese in circolazione. Esaltato per la sua impeccabile tecnica pianistica, Hough si dimostra anche un mozartiano di gran classe, eseguendo queste fantasie con unintensità e una profondità di espressione che si avvicinano moltissimo ai successivi capolavori beethoveniani [] Linterpretazione di Hough è semplicemente deliziosa dalla prima allultima battuta» (Sunday Times) « Pochi pianisti possono fregiarsi come Stephen Hough dellequivalente delle tre stelle della guida Michelin [] Iniziando con due dei massimi capolavori per pianoforte di Mozart, lascoltatore viene accolto in un universo sonoro intimo, dalle sfumature traslucide e dalle dinamiche graduate in maniera molto sofisticata [] La Fantasia su Non più andrai di Liszt-Busoni è un fantasmagorico sfoggio di virtuosismo che vorrei ascoltare molto più spesso, almeno quando viene eseguito a questi livelli» (Gramophone).