CHOPIN: Opere per piano

Negli ultimi dischi Marc-André Hamelin si è concentrato su opere poco conosciute, scarsamente registrate e in alcuni casi virtualmente ineseguibili. Per una volta, lo straordinario virtuoso canadese si accosta a due dei capolavori più celebrati della letteratura romantica: la Seconda e la Terza Sonata di Fryderyk Chopin. Come facilmente prevedibile, i risultati sono a dir poco stupefacenti, offrendo uninterpretazione di incomparabile brillantezza e di insuperabile carisma e una qualità sonora ai limiti della perfezione. Come ha scritto di recente un celebre critico commentando unesecuzione live della Sonata in si minore: «Hamelin inizia dove la maggior parte degli altri pianisti si ferma [] Il suo controllo era tale che in più di unoccasione mi è parso che davanti a me si spalancasse una nuova dimensione, con la musica che prendeva vita dallinterno grazie alla sua straordinaria capacità di dare voce ai lati più intimi della partitura chopiniana». Il programma di questo disco è completato da quattro delle opere in un movimento più famose del compositore polacco, i notturni op. 27, caratterizzati da atmosfere contrastanti, la scintillante Berceuse op. 57 e la monumentale Barcarolle in fa diesis maggiore. Personalmente, siamo del tutto convinti che questo disco costituisca una più autorevoli e importanti aggiunte al catalogo chopiniano degli ultimi anni e un vero e proprio must per tutti gli appassionati di pianoforte.

MARC-ANDRÉ HAMELIN SU HYPERION:

AA.VV.
MARC-ANDRÉ HAMELIN IN A STATE OF JAZZ
Marc-André Hamelin, pianoforte
CDA67656 (1 CD alto prezzo)
«Hamelin suona con unagilità e una nonchalance assolutamente stupefacenti, al punto che ascoltando questo disco si rischia di rimanere stregati a ogni battuta. Non è assolutamente esagerato affermare che in questo repertorio Hamelin non teme alcun rivale. Dalle sue dita le note nascono e scorrono come cascate di diamanti. Hamelin possiede un innato talento per esaltare il lato più libero e icastico delle melodie e dei ritmi e per sottolineare la vena scintillante e capricciosa di questo genere di musica [] Caratterizzato da una qualità sonora e da una grafica impeccabili, questo disco costituisce unaddizione di grandissima importanza alla nutrita e inimitabile discografia del virtuoso canadese» (Gramophone) «Il pianista canadese Marc-André Hamelin possiede uno di quei cervelli musicali che si illuminano di brillante genialità in qualunque direzione lo conduca la sua fantasia [] È davvero difficile credere che Hamelin sia cresciuto senza aver mai assistito a qualcuna delle performance che si tengono nei locali jazz di New Orleans o di Harlem [] Come lo stesso Hamelin spiega nelle sue illuminanti note di copertina, lo straordinario talento pianistico di Friedrich Gulda deve essere considerato in un ambito molto più ampio di quello che gli viene solitamente riservato [] Il modo in cui il pianista canadese esegue le sue opere riesce a far coesistere una brillantezza cristallina alla giusta dose di stravaganza e di bizzarria. Il ritmo sincopato si adatta a meraviglia alle dita di Hamelin, con un miracoloso equilibrio tra estroversione e riserbo e tra calore e distacco, qualità molto rare dei dischi di classica, fatta ovviamente eccezione per la musica ispirata dal jazz. Nel complesso, di tratta di un disco veramente meraviglioso, che raccomando con la massima convinzione» (International Record Review).