BALAKIRIEV: Sonata e opere per piano

Per Danny Driver il 2010 è stato un anno da incorniciare, degnamente coronato dalle recensioni entusiastiche – e dalla nomination ai Gramophone Award – con cui sono stati accolti i suoi dischi pubblicati dalla Hyperion. In particolare, le sue autorevoli e brillantissime registrazioni dedicate a York Bowen e a Carl Philipp Emanuel Bach lo hanno inserito di diritto nel ristrettissimo novero dei pianisti “da tenere d’occhio”. In questo disco il virtuoso inglese si accosta a uno dei colossi del repertorio russo, proponendo alcune splendide pagine pianistiche di Mili Balakirev, un autore che continua a essere conosciuto quasi esclusivamente per la celeberrima Islamey. L’ampia Sonata in si bemolle maggiore è ritenuta da molti studiosi uno dei lavori più rappresentativi della letteratura pianistica russa della seconda metà del XIX secolo, un fatto che rende incredibile la sua quasi totale assenza sia dai cataloghi discografici sia dai programmi delle stagioni concertistiche. Grazie a Driver, la Hyperion prosegue nella sua meritoria rivalutazione del repertorio meno conosciuto, una missione di cui tutti gli appassionati della grande musica non possono che esserle riconoscenti.

DANNY DRIVER SU HYPERION:

CARL PHILIPP EMANUEL BACH

opere per pianoforte

Danny Driver, pianoforte

CDA67786 (CD alto prezzo)

«Entrato di recente nella straordinaria schiera di pianisti che collaborano con la Hyperion, Danny Driver dimostra di essere l’interprete ideale per una musica ricca sia di spunti interessanti sia di passaggi molto complessi. Sfoggiando una imperturbabile autorevolezza, Driver riesce a cogliere nel modo più efficace gli aspetti più bizzarri della Sonata in sol minore […] Ritengo impossibile sopravvalutare la tecnica impeccabile e la spiccata musicalità di Driver, che aggiunge in queste opere anche il calore espressivo che mancava nel pur incisivo recital di Pletnev pubblicato qualche tempo fa […] Si tratta senza dubbio di uno dei migliori dischi pianistici usciti negli ultimi tempi e sia la qualità sonora sia la presentazione grafica della Hyperion si collocano su livelli molto alti» (Gramophone) «Ascoltando questa straordinaria musica non si fa fatica a immaginare l’entusiasmo e la meraviglia che provò il pubblico che la ascoltò per la prima volta negli anni Quaranta del XVIII secolo […] Driver si accosta a questa vera e propria sfida interpretativa con un approccio aperto, uno sbrigliato virtuosismo e una vibrante sensibilità, che esaltano al massimo grado l’originalissima scrittura di Carl Philipp Emanuel Bach» (The Daily Telegraph). GRAMOPHONE EDITOR’S CHOICE DAILY TELEGRAPH CLASSICAL CD OF THE WEEK