MENDELSSOHN: 6 Sonate per organo Op.65

Felix Mendelssohn, compositore di cui nel 2009 si è celebrato il secondo centenario della nascita, è stato uno dei primi compositori realmente cosmopoliti, come si può notare dallo stretto legame emotivo e spirituale che strinse con la Gran Bretagna, paese che nel corso della sua breve vita visito ben dieci volte. Alcune delle sue opere più famose furono scritte a seguito di commissioni provenienti dallInghilterra, tra cui loratorio Elijah e le sei Sonate per organo, queste ultime scritte nellultima fase creativa di Mendelssohn e ben presto entrate a far parte del repertorio degli organisti. Mendelssohn fu il primo compositore di fama internazionale a fare ritorno allorgano dai tempi ormai lontani di Johann Sebastian Bach e durante i suoi soggiorni nel paese non perse mai loccasione di esibirsi sui migliori organi inglesi, richiamando pubblici strabocchevoli da ogni dove. Il suono degli organi della prima metà del XIX secolo presentava alcune caratteristiche inconfondibili, che in questo disco William Whitehead è riuscito a cogliere alla perfezione con lorgano Lincoln del 1818 che oggi si trova nella Sala da Ballo di Buckingham Palace. In realtà non è possibile dire con certezza se Mendelssohn abbia mai suonato questo strumento, tuttavia si sa che in diverse occasioni fu gradito ospite in questo palazzo della regina Vittoria e del principe Alberto. Restaurato di recente, questorgano ci offre la possibilità di renderci conto di quanto possa essere eccitante la musica che travalica i confini spesso troppo angusti degli stili nazionali. Questo disco rappresenta una vera e propria chicca, in quanto propone per la prima volta le sei sonate per organo di Mendelssohn nellesecuzione di uno strumento originale.