DEBUSSY: Opere per piano - integrale

La Chandos presenta questo mese la brillante e originalissima integrale delle opere pianistiche di Claude Debussy realizzata da Jean-Efflam Bavouzet in un attraente cofanetto di cinque dischi offerto al prezzo di soli tre CD. Si tratta di un’iniziativa davvero apprezzabile, perché con questa straordinaria edizione discografica Bavouzet si mise in evidenza come uno dei pianisti più validi e interessanti del panorama concertistico internazionale. Il primo disco presenta i due libri di Préludes, con l’aggiunta di Les soirs illuminés par l’ardeur du charbon, preludio scritto dal grande compositore francese negli ultimi anni della sua carriera, riscoperto solo di recente e fino a questo momento presente in pochissime edizioni discografiche. A proposito di questo disco, il critico di Gramophone ha scritto: «Bavouzet esprime in maniera molto chiara le sfumature, le nuances e le suggestioni timbriche che caratterizzano la scrittura di Debussy aggiungendo da parte sua un brillante approccio virtuosistico e una spontaneità quanto mai coinvolgente». Il secondo disco è invece incentrato su un periodo più intimo e privato della carriera compositiva di Debussy. Nella dedica delle tre Images, Debussy scrisse: «Questi brani potrebbero apparire del tutto fuori luogo nei “brillanti salotti alla moda” frequentati regolarmente da gente che non ama la musica. In sostanza, questi brani possono essere definiti “conversazioni” tra il pianoforte e l’interprete». Nella recensione pubblicata sull’autorevole LA Times si legge: «In quella che promette di essere la migliore integrale della produzione pianistica di Debussy realizzata fino a questo momento, Jean-Efflam Bavouzet […] suona con una tale chiarezza che ascoltando i brani giovanili dal carattere più romantico si prova la stessa sensazione di chi si tuffa in un laghetto ghiacciato dopo aver trascorso un’ora in una sauna». Il programma del terzo disco si concentra su una lato più gradevole e disimpegnato della produzione di Debussy, con una serie di brani dal carattere salottiero e nella maggior parte dei casi di breve durata, tra i quali spiccano la celebre raccolta dei Children’s Corner e la Suite bergamasque. A proposito del quarto disco – che nel 2009 si è aggiudicato il prestigioso Gramophone Award – il critico della rivista Pianist ha scritto: «Credetemi, sia le Images sia gli Études eseguiti da Bavouzet sono destinati a superare tutte le edizioni moderne di questi capolavori di Debussy». Il quinto e ultimo disco riunisce i balletti Khamma, Jeux e La Boîte à joujoux, tutti più conosciuti nella versione orchestrale, che Bavouzet propone nelle versioni pianistiche realizzate da Debussy prima di scriverne l’orchestrazione. Questo disco è stato scelto come Editor’s Choice sia da Gramophone sia da Classic FM e nel 2010 ha ricevuto una nomination per i Gramophone Awards nella categoria dedicata alla musica strumentale.