A.V.: SINFONIE DAL NUOVO MONDO

Dopo la scoperta delle Americhe, la cristianità e la chiesa cattolica si affermarono con incredibile velocità. Molti degli indiani nativi facevano parte di sofisticate civilizzazioni, le più importanti gli Aztechi e gli Incas, e accolsero con entusiasmo le nuove idee, e specialmente la musica, che era già un importante elemento sociale e spirituale della loro esistenza. Un incredibile numero di opere vennero composte, e sorprendentemente, poco è stato esplorato e molto rimane da scoprire in questi tempi di globalizzazione. Questo disco ci fa scoprire alcuni tesori di questa importante era della storia , e comprende opere cantate in Quechua (la lingua degli Incas) e Nahuatl (la lingua degli Aztechi).
Si intravedono nelle bellissima Missa Ego flos campi di Padilla elementi polifonici della vecchia Spagna combinati con vive e spesso sincopate brevi frasi che riflettono lo stile della Nuova Spagna. Anche la strumentazione si avvale di una grande gamma di strumenti tipici, che frequentemente venivano usati per raddoppiare o sostituire le voci.
Utilizzando le parole del direttore Jeffrey Skidmore, questo affascinante disco che spazia dal tardo 1600 ai primi del 1800 è una guida alla musica barocca per nuovi adepti ispirati , e una sorta di devozione spirituale che ha oggi una grande rilevanza e funzione così come laveva nel coraggioso Nuovo Mondo latino americano di molti anni fa.