BACEWICZ: Concerti per violino NN.1 - 3 &

Sebbene pochi lo sappiano, il 2009 ha segnato il primo centenario della nascita di Grażyna Bacewicz, definita da Witold Lutoslawski «una dei migliori compositori polacchi del XX secolo e una delle musiciste più importanti di tutti i tempi». Ponendosi come anello di congiunzione tra il neoromanticismo di Karol Szymanowski e il modernismo di Lutoslawski, la Bacewicz merita senza dubbio una considerazione molto superiore rispetto a quella che gli è stata tributata fino a ora al di fuori dei confini della Polonia. Qualche tempo fa la violinista di origine polacca Joanna Kurkowicz ha realizzato per la Chandos un pregevole disco comprendente alcune pagine virtualmente sconosciute della Bacewicz, accolto in maniera entusiastica dalla stampa specializzata di tutto il mondo. Il critico di Gramophone ha scritto: «Le opere della Bacewicz richiedono un virtuosismo perfettamente misurato, una dote che Joanna Kurkowicz possiede in abbondanza», mentre la American Record Guide ha scritto: «Gli appassionati del repertorio violinistico possono ottenere grandi soddisfazioni ascoltando la musica di Grażyna Bacewicz». A proposito di questo progetto, la Kurkowicz ha scritto nelle note di copertina: «Per me, questo disco rappresenta un doveroso omaggio a una compositrice dotata di un supremo talento [] Spero sinceramente che i violinisti, gli insegnanti e i critici di ogni età possano apprezzare pienamente le opere della Bacewicz in particolare i concerti per violino e orchestra e che la qualità e loriginalità della scrittura di questa grande compositrice possano garantire loro un grande successo e il posto di spicco che sicuramente meritano tra i capolavori del repertorio violinistico». A proposito delle opere proposte in questo disco, la Kurkowicz ha affermato: «Ho deciso di eseguire in questo disco il Primo, il Terzo e il Settimo Concerto per violino e orchestra della Bacewicz dopo essermi resa conto che queste fantastiche opere rientrano nel novero dei capolavori del repertorio violinistico [] Scritte da una violinista che conosceva alla perfezione le innumerevoli risorse tecniche ed espressive del suo strumento, questi concerti sono irti di difficoltà di ogni genere. Tuttavia, queste opere si rivelano anche del tutto naturali e riescono a esprimere le idee musicali della Bacewicz con assoluta chiarezza [] Le indicazioni della Bacewicz relative al tipo di sonorità, alle articolazioni, ai tempi e persino delle diteggiature contenute nella partitura dimostrano quanto lautrice capisse delle scrittura violinistica, un fatto che mi ha permesso di avvicinarmi con grande naturalezza alla sua musica».

GIÀ DISPONIBILE:

GRAŻYNA BACEWICZ
OPERE PER VIOLINO E PIANOFORTE
Joanna Kurkowicz, violino
Gloria Chien, pianoforte
CHAN 10250 (1 CD alto prezzo)