Svendsen Johan: Opere Orchestrali Vol.1

Questo disco rappresenta il primo di quattro volumi di una serie dedicata dalla Chandos alla produzione orchestrale del compositore norvegese Johan Svendsen. Come compositore, Svendsen subì il fascino e l’influenza delle nuove tendenze musicali rappresentate da Wagner, Berlioz e Liszt, un fatto che appare evidente nelle opere proposte in questo disco, che comprendono lavori dai contenuti programmatici e rapsodie. Questo serie vede protagonisti gli stessi interpreti che hanno portato al successo l’integrale delle opere orchestrali di Johan Halvorsen, la violinista Marianne Thorsen, la Bergen Philharmonic Orchestra e Neeme Järvi, il grande direttore di origine estone apprezzato in ogni parte del mondo per le sue straordinarie registrazioni dedicate al repertorio nordico. La carriera di Svendsen conobbe una svolta di grande importanza nel 1872, quando il compositore norvegese suonò tra i primi violini dell’orchestra dell’amatissimo Wagner. In quell’occasione Svendsen ebbe la possibilità di parlare con Wagner, dando inizio a una profonda e sincera amicizia. Nel corso della sua permanenza a Bayreuth Svendsen portò a termine l’“episodio per orchestra” Carnevale di Parigi op. 9. Quando Svendsen gli sottopose questa partitura, Wagner sorrise deliziato e disse «Sembra divertente», un giudizio che si adatta alla perfezione a quest’opera dai toni gioiosi, la cui ricchissima orchestrazione e i cui netti contrasti denotano chiaramente l’influenza di Berlioz. In quest’opera una gradevole vena umoristica, i toni festosi e un appassionante virtuosismo vengono adeguatamente bilanciati da sezioni dall’atmosfera intensamente romantica e da un meraviglioso lirismo. La prima esecuzione del Carnevale di Parigi fu un clamoroso successo, che ci è stato testimoniato da Edvard Grieg, che affermò di essere rimasto letteralmente conquistato dall’orchestrazione di Svendsen. La Polonaisefestiva op. 12 fu scritta per celebrare l’incoronazione del re di Svezia e Norvegia Oscar II e della regina Sofia, un evento di grande importanza che Svendsen sottolineò con una scrittura di grande solennità adatta alle cerimonie di stato di maggiore importanza. Quest’opera si pone in netto contrasto con Ifjol gjett e gjeitin (Lo scorso anno conducevo le capre sulla montagna), un’incantevole serie di variazioni per orchestra d’archi su un celebre canto popolare norvegese. Questo lavoro divenne uno dei più grandi successi di Svendsen, così come Zorahayda, un piccolo gioiello per orchestra basato su un amore infelice, che il compositore norvegese definì in partitura “leggenda per orchestra”.

Neeme Järvi su Chandos:

JOHAN HALVORSEN

integrale delle opere orchestrali – volume 1

Bergen Philharmonic Orchestra, Neeme Järvi, direttore

CHAN10584 (CD alto prezzo)

«Queste opere vengono eseguite in maniera molto affascinante da Neeme Järvi, che viene affiancato con eleganza e grande intelligenza da una ispirata Marianne Thorsen e da una Bergen Philharmonic Orchestra in forma smagliante» (International Record Review).

JOHAN HALVORSEN

integrale delle opere orchestrali – volume 2

Bergen Philharmonic Orchestra, Neeme Järvi, direttore

CHAN10614 (CD alto prezzo)

«Si è dovuto attendere molto tempo, ma alla fine il segreto musicale conservato con più cura dai norvegesi è stato svelato a tutto il mondo!» (classictoday.com).

JOHAN HALVORSEN

integrale delle opere orchestrali – volume 3

Bergen Philharmonic Orchestra, Neeme Järvi, direttore

CHAN10664 (CD alto prezzo)

«La strepitosa qualità sonora della Chandos completa in maniera ideale questo splendido disco» (Gramophone).