PRAETORIUS: Musica natalizia

Michael Praetorius fu uno dei compositori tedeschi più versatili del periodo compreso tra la fine del Rinascimento e i primi albori del Barocco. Nel 1603 Praetorius venne nominato Kapellmeister alla corte di Wolfenbüttel, un incarico che gli permise di viaggiare in tutta la Germania, dove si impose come uno dei direttori e dei consulenti musicali migliori del paese. La musica sacra di Praetorius gode oggi di una fama di gran lunga minore rispetto a quella che meriterebbe, un fatto che in parte trova spiegazione nelle sue grandissime proporzioni. Con questa incantevole silloge di inni, di corali e di carole la Hyperion si è posta l’obiettivo di ricostruire una delle celebrazioni musicali dirette da Praetorius a Wolfenbüttel, scegliendo i solisti tra i membri del coro e utilizzando strumenti originali o copie fedeli degli strumenti che venivano utilizzati in Germania tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo. «Il disco dedicato al repertorio natalizio più bello che conosca. Il programma comprende musica molto bella, eseguita in maniera impeccabile e con grande partecipazione emotiva» (Hi-Fi News) «Un disco dedicato al repertorio natalizio barocco di straordinaria bellezza» (Harmonia) «Questo disco propone una serie di opere molto attraenti, eseguite e registrate con estrema cura» (Gramophone) «Un disco elettrizzante e molto gradevole» (The Good CD Guide) «Un disco veramente delizioso» (Organists’ Review).

Già disponibili:

Tomás Luis de Victoria

missa vidi speciosam e mottetti

Westminster Cathedral Choir, David Hill, direttore

CDH55358 (CD medio prezzo)

«Musica splendida registrata in maniera veramente splendida» (Gramophone) «Un disco di incomparabile bellezza» (The Daily Telegraph)GRAMOPHONE CRITICS’ CHOICE

JOSQUIN DESPREZ

missa pange linguam e Vultum tuum

Westminster Cathedral Choir, David Hill, direttore

CDH55374 (CD medio prezzo)

«Queste interpretazioni di meravigliosa freschezza e di grande intelligenza esecutiva vedono protagonista un coro in grado di far apparire le opere polifoniche del XVI secolo come la musica più naturale di questo mondo» (Gramophone) «Il Westminster Cathedral Choir dimostra di possedere un’intonazione, una precisione vocale e una stabilità ritmica di altissimo livello e la qualità sonora è semplicemente straordinaria» (Fanfare, Stati Uniti).