MAX ROACH TRIO: Featuring Hasaan Ibn Ali

Esecutore: Hasaan Abn Ali, piano, Max Roach, batteria

Autore: Max Roach Trio

Numero dischi: 1

Barcode: 4260019715784

Speakers Corner
LP
Jazz
2019
SC-SD1435
2019-05-01
37,00 €
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Pochi jazzisti hanno avuto un’attività discografica limitata come Hasaan Ibn Ali, nato nel 1931 con il nome di William Henry Langford jr e scomparso nel 1980. Il suo lascito discografico conta infatti appena sette brani, tutti scritti da lui e tutti presentati in questo LP della Atlantic Records registrato nel dicembre del 1964. Il sassofonista Odean Pope, che suonò spesso con lui, fece menzione a suo tempo di un altro disco registrato dalla stessa Atlantic nel 1965, che non fu però mai pubblicato, perché poco dopo Hasaan venne incarcerato; secondo alcune voci mai confermate, i nastri sarebbero andati distrutti nel corso di un incendio – a detta di altri, questa registrazione con John Coltrane non sarebbe invece andata perduta, ma sarebbe conservata da qualche parte di cui si è persa completamente la memoria. Date queste premesse, non si può che essere felici che ci sia pervenuto questo disco del Max Roach Trio, completato dal contrabbassista Art Davis. Si tratta di un disco che con la sua straordinaria sensibilità saprà affascinare e stupire anche gli appassionati dai gusti più esigenti. A un primo ascolto, emergono diverse chiare reminiscenze di Cecil Taylor e di Herbie Nichols, mentre lo stesso Hasaan disse che il pianista Elmo Hope era stato l’uomo che più di qualsiasi altro lo aveva avvicinato al “mistero della musica”. Quando gli chiesero come era andata la sessione di registrazione con il maestro Max Roach, Hasaan rispose semplicemente: «mi hanno fatto una paura da morire». Secondo Odean Pope, Hasaan non era una persona accomodante e aveva una considerazione del suo talento che rasentava l’arroganza. Tuttavia, nonostante questo – o forse proprio per questa ragione – non si può evitare di applaudire i 40 minuti di questo disco, eredità e promessa purtroppo priva di seguito di un musicista dal talento indiscutibile. Per questo, siamo tutti debitori a Max Roach, che riuscì a convincere i vertici della Atlantic Records a realizzare questo disco, che è stato fuori catalogo e assolutamente introvabile per troppi anni, ma che oggi è finalmente di nuovo disponibile in una ristampa audiophile tutta da ammirare e da ascoltare. Questa straordinaria riproposizione della Speakers Corner è stata realizzata con tecnologia rigorosamente analogica, utilizzando i nastri analogici originali e un procedimento di rimasterizzazione del tutto analogico, dal master alla testina di incisione. Per finire, va sottolineato il fatto che l’etichetta tedesca ha provveduto a pagare tutte le royalty e tutti i diritti d’autore, un fatto per nulla scontato al giorno d’oggi.

Registrazione effettuata nel dicembre del 1964 a New York dall’ingegnere del suono Tom Dowd e dal producer Arif Mardin.

Tracklist

Three-Four Vs. Six-Eight Four-Four Ways
Off My Back Jack
Hope So Elmo
Almost Like Me
Din-Ka Street
Pay Not Play Not
To Inscribe

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