JADASSON - DRAESEKE: Concerti per piano Vol.47 -

Sebbene oggi siano ricordati da pochissimi appassionati del repertorio minore ottocentesco, sia Salomon Jadassohn sia Felix Draeseke furono figure di primo piano del panorama musicale tedesco della seconda metà del XIX secolo. Entrambi portarono a termine il loro percorso di studi presso laustero Conservatorio di Lipsia, tuttavia verso la metà del secolo incontrarono luno indipendentemente dallaltro Liszt a Weimar, diventando suoi allievi e iscrivendosi di fatto nella Nuova Scuola Tedesca. In seguito Jadassohn fece ritorno a Lipsia, dove svolse unintensa attività sia come compositore sia come didatta (tra i suoi numerosi allievi si ricordano Delius, Grieg e Busoni), mentre Draeseke si trasferì a Dresda per insegnare nel Conservatorio locale. I due compositori sono accomunati anche dai loro concerti per pianoforte e orchestra, che vennero scritti nello stesso periodo, quello di Draeseke nel 1886 e i due di Jadassohn due ani più tardi. Come ci si poteva attendere da due allievi di Liszt, tutti e tre i concerti presentati in questo splendido disco presentano una struttura vasta ed elaborata e una scrittura per il pianoforte estremamente idiomatica. Sotto il profilo stilistico, queste opere si riallacciano sia alla forma in un solo movimento tipica di Liszt (Concerto n. 1 di Jadassohn) sia a modelli più tradizionali. Pur non essendo particolarmente innovativi, questi concerti si rivelano molto gradevoli, al punto che non si può fare a meno di chiedersi perché le opere di Jadassohn e i loro temi di straordinaria bellezza siano stati completamente dimenticati. Come interprete di questi concerti la Hyperion ha scelto Markus Becker, che fa così il suo debutto nella collana The Romantic Piano Concerto. A breve questo eccezionale pianista ci offrirà nuove sorprese. Da non perdere!

MARKUS BECKER SU HYPERION:

MAX REGER
SONATE PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE
Alban Gerhardt, violoncello
Markus Becker, pianoforte
CDA67581/2 (2 CD alto prezzo)
«Questo disco eseguito in maniera assolutamente impeccabile si dimostra allascolto molto stimolante, con i due artisti che sfoggiano laccesa passionalità richiesta da queste opere [] In particolare, Markus Becker affronta la sua parte con un grande virtuosismo» (Gramophone) «Un disco di eccezionale bellezza [] Sono convinto che sia molto difficile trovare interpreti più convincenti del violoncellista Alban Gerhardt e del pianista Markus Becker, due solisti di grande talento che conoscono benissimo lo stile di Reger e il modo migliore per eseguire le sue opere con la dovuta coerenza e un assoluto senso della direzione. Le quattro sonate per violoncello consentono di rendersi conto dellevoluzione dello stile di Reger, che passa dal caldo intimismo inconfondibilmente brahmsiano della Sonata n. 1 ai toni espressionisti della Sonata n. 4. Anche grazie a uneccellente qualità sonora, Gerhardt e Becker portano a termine questo fascinoso itinerario musicale con meravigliosa sensibilità» (BBC Music Magazine).