HAYDN: La Creazione

Ispirata dai viaggi compiuti da Franz Joseph Haydn in Inghilterra, dove aveva avuto la possibilità di ascoltare per la prima volta i grandi oratori di Georg Friedrich Händel, La creazione è oggi considerata il più grande capolavoro degli ultimi anni della parabola creativa del compositore di Rohrau. Con un organico che comprende tre voci soliste, un coro a quattro voci e una grande orchestra classica, non sussiste alcun dubbio sul fatto che Haydn abbia voluto ottenere per quest’opera un suono di grandi dimensioni, almeno secondo gli standard dell’epoca. Basata sia sul libro biblico della Genesi sia sul Paradiso perduto di John Milton, La creazione venne eseguita per la prima volta negli Stati Uniti nel 1819 dalla Handel & Haydn Society. A proposito di questo cofanetto doppio, il direttore dei Sixteen Harry Christophers ha dichiarato in una recente intervista: «È sempre una gioia eseguire le opere di Haydn, ma con La creazione il grande compositore austriaco ha superato se stesso, facendo delineare ai solisti, al coro e all’orchestra un affresco sonoro ricco di meravigliose sfumature sia vocali sia strumentali. Non conosco nessun’altra opera pervasa dalla palpabile felicità che si percepisce nella Creazione. Dobbiamo sentirci liberi di sorridere al genio di Haydn». La Handel & Haydn Society è l’istituzione musicale tuttora in attività più antica degli Stati Uniti. Le celebrazioni del suo bicentenario hanno avuto inizio con la stagione 2014-2015 e proseguiranno fino al termine della stagione 2015-2016. Harry Christophers ricopre l’incarico di direttore artistico della Handel & Haydn Society dal 2008.