SCHNEIDER F.: Sinfonia N.16 - Overtures

Uno sguardo sulle sinfonie e sulle ouvertures di Friedrich Schneider

Per gran parte della sua esistenza, Friedrich Schneider fu considerato il «capofila riconosciuto della scuola della Germania settentrionale», nonché una vera e propria istituzione musicale della Germania centrale. Schneider ricoprì l’incarico di direttore musicale della corte di Dessau dal 1821 fino alla sua morte, avvenuta nel 1853, raggiungendo nel corso di questo lungo periodo una fama considerevole soprattutto per due ragioni, in primo luogo per il sostegno incondizionato che diede alla diffusione delle opere di Beethoven e poi per la bellezza di molte sue opere, in particolare gli oratori. Ancora oggi, il suo Weltgericht (Giudizio Universale) – pubblicato di recente dalla CPO in prima registrazione mondiale – continua a essere considerato l’anello di congiunzione ideale tra i grandi oratori della piena maturità di Haydn e l’Elijah e il Paulus di Mendelssohn. La Sinfonia n. 16 di Schneider si apre con una serie di accordi maestosi e i suoi movimenti dal carattere cantabile riescono sempre a conquistare il pubblico con il loro fascino e la loro spontaneità, riservando comunque anche un buon numero di sorprese, tra cui passaggi dai toni elegiaci e improvvisi slanci di energia. Al contrario delle sinfonie, che non vennero mai pubblicate e furono eseguite con una certa frequenza solo a Dessau sotto la direzione dello stesso autore, le ouvertures di Schneider raggiunsero una notevole popolarità anche in molte città più lontane. Fatta eccezione per i preludi delle sue opere liriche, Schneider scrisse 20 ouvertures da concerto, tre delle quali sono presentate in questo disco di sorprendente bellezza, che vede assoluti protagonisti la Anhaltische Philharmonie Dessau e il suo direttore Markus Frank.