VOLBACH: Opere sinfoniche

Una graditissima riscoperta: Fritz Volbach

Nel 2017 Golo Berg ha assunto il ruolo di direttore principale della Sinfonieorchester Münster, formazione che è stata fondata nel 1919 dal compositore Fritz Volbach. Vista la ricorrenza del centenario della fondazione dell’orchestra tedesca, nessuno può sorprendersi del fatto che Berg abbia deciso di occuparsi di Volbach, che – a un esame approfondito – ha dimostrato di essere una figura di notevole interesse, sia come compositore sia come musicologo, al punto che sia Berg sia la CPO sono rimasti sorpresi dalla bellezza e dall’originalità delle sue opere. Nel primo decennio del XX secolo il nome di Volbach divenne molto familiare tra gli appassionati della grande musica e le sue opere venivano inserite molto spesso nei programmi concertistici, ma in seguito – per ragioni francamente poco comprensibili – finirono per sparire quasi completamente. Tra le opere più famose di Volbach, una delle più amate era senza dubbio il poema sinfonico Es waren zwei Königskinder, basato su una famosa ballata popolare dallo stesso titolo. Come avrebbe fatto in seguito Richard Strauss con il celebre poema sinfonico Till Eulenspiegels lustige Streiche, Volbach decise di utilizzare questi temi dal carattere spiccatamente popolaresco per assecondare la predilezione per le favole e le saghe che si diffuse tra il pubblico tedesco alla fine del XIX secolo. In particolare, Volbach prestò una grande attenzione alla trasparenza della struttura e a una scrittura musicale facilmente comprensibile, in modo che la storia degli innamorati (ma sfortunati) figli del re potesse essere capita da tutti senza alcuna difficoltà. In seguito, Volbach scrisse la Sinfonia in si minore, che costituisce il degno coronamento della sua produzione orchestrale. Quest’opera rappresenta, per così dire, il vertice più alto del suo sviluppo stilistico, in quanto Volbach si era posto in questo genere l’obiettivo di dimostrare tutto il suo magistero compositivo.