JEFF BECK GROUP: Rough and Ready

Una grande talento e pochissimi principi morali descrivono alla perfezione – e senza tema di smentite – Jeff Beck, il chitarrista e cantante inglese conteso da schiere di groupie con gli ormoni impazziti e invidiato da buona parte dei suoi colleghi. Ogni vita spericolata non è però esente da rischi, che nel caso di Beck si concretizzarono in uno spaventoso incidente stradale dalle conseguenze quasi fatali. A causa di questo terribile incidente, Beck fu costretto ad abbandonare la musica per due anni, una lunga pausa dalla quale tornò pieno di vigore e con nuovi musicisti al suo fianco per dare vita al secondo Jeff Beck Group. Rough and Ready non offre quello che ci si potrebbe aspettare dal brit rock, come si può notare dalle imponenti sonorità e dai narcisistici virtuosismi della chitarra di Beck. Bob Tench apre il programma del disco con un sound dai toni sorprendentemente soul e l’acuto falsetto di “Get the Feeling”. Nel brano successivo “Situation” la chitarra solista si produce in un fuoco di fila di spunti e di assoli straordinariamente fantasiosi e di ascolto tanto gradevole quanto coinvolgente. Beck non avrebbe mai tollerato un rock di routine: questo fatto appare evidente in “Max’s Tune”, le cui elaborate melodie vengono sconvolte da fragorosi colpi di piatti della batteria. Per chiudere in bellezza il disco, tutti i componenti della band cantano “Jody” cambiando ritmo dall’inizio alla fine e con affascinanti variazioni armoniche, che si inoltrano con sicurezza e genialità lungo lo stretto sentiero che separa il più delicato dei sentimenti da una robusta carica di testosterone. Una simile brillantezza non può assolutamente mancare nella vostra collezione di vinili.  

Jeff Beck, chitarra

Bob Tench, voce

Max Middelton, pianoforte

Clive Chaman, basso

Cozy Powell, batteria

Registrazione effettuata nell’aprile e luglio del 1971 presso gli Island Studios di Londra da Jack Askinazy.