JOHNNY & EDGAR WINTER: Together

Di fronte al pubblico entusiasta di un grande concerto, i due fratelli bianchi del blues non avrebbero potuto offrire un rock più autentico di quello proposto in questo splendido disco, che permise loro di raggiugere i recessi più intimi del cuore dei loro fan. In ogni caso, il loro stile sdolcinato lascia ampio spazio a un gran numero di coinvolgenti spunti rock. Grazie alla loro proverbiale energia e a una brillante originalità, i fratelli Winter aprono il programma con “Harlem Shuffle”, un brano melodico in tonalità minore, che grazie alla sua spiccata musicalità sembra riecheggiare un grido proveniente da un lontano spettacolo tanto ricco di lustrini quanto vuoto di sostanza. Questo brano è seguito da un groove febbrile e di grande impatto, con luminose colorazioni sonore, che si insinuano lentamente sotto la pelle (“Soul Man”), lasciando poi spazio all’attesissimo duetto “You’ve Lost That Lovin’ Feeling”, cantato con un’intensità che arriva direttamente dal cuore. E dal momento che i Winter non hanno mai avuto bisogno di fare concessioni al repertorio mainstream, tra un brano e l’altro offrono agli ascoltatori gustose alternative musicali. I due fratelli sfoderano una sincera partecipazione emotiva e una palpabile passione nei vigorosi schemi di dodici battute tipici del blues (“Baby, Watcha Want Me to Do”), brevi e secchi ritmi rock (“Mercy, Mercy”) e un brillante, estroverso e gradevolissimo medley di celebri successi rock, che va da “Jailhouse” a “Tutti Frutti”. Davvero pochi altri sono riusciti a offrire performance così travolgenti. In questo disco i fratelli Winter abbracciano virtualmente il pubblico, facendolo sentire davvero parte del concerto, insieme e dal vivo! Questa straordinaria riproposizione della Speakers Corner è stata realizzata con tecnologia rigorosamente analogica, utilizzando i nastri analogici originali e un procedimento di rimasterizzazione del tutto analogico, dal master alla testina di incisione. Per finire, va sottolineato il fatto che l’etichetta tedesca ha provveduto a pagare tutte le royalty e tutti i diritti d’autore, un fatto per nulla scontato al giorno d’oggi.

Registrazione live effettuata nel 1976 presso lo Swing Auditorium della San Diego Sports Arena dagli ingegneri del suono Ray Thompson e Shelly Yakus e dai producer Johnny Winter ed Edgar Winter.