BEETHOVEN:Sonata Op.106 e Overture - arr.

Esecutore: Leipziger Streichquartett

Autore: Beethoven

Numero dischi: 1

Barcode: 0760623207223

Mdg
CD
2018
MDG2072
2018-05-01
18,59 €
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Una sfida da fare tremare i polsi La Sonata in si bemolle maggiore op. 106 di Beethoven – più conosciuta con il titolo “Hammerklaviersonate” – è senza alcun dubbio l’opera più complessa e impegnativa della già complessa e impegnativa produzione dell’ultima fase creativa del Titano di Bonn. Per trovare un pianista in grado di padroneggiare degnamente le incredibili difficoltà tecniche si dovette attendere addirittura l’avvento di Franz Liszt, la cui stella iniziò a risplendere quasi un quarto di secolo dopo la scomparsa di Beethoven. La versione per quartetto d’archi realizzata da David Plytar, uno dei curatori della Biblioteca del Congresso di Washington, fu intesa in un primo tempo con una sorta di strumento per guidare gli ascoltatori alla scoperta della complessa struttura di questo monumentale capolavoro. Nella splendida interpretazione del Leipziger Streichquartett questa trascrizione consente di allargare enormemente i nostri orizzonti musicali. Nuova immagine Come si può facilmente immaginare, i lunghi passaggi polifonici non possono che venire valorizzati dalle risorse tecniche ed espressive offerte da un quartetto di archi, come si può notare, per esempio, nel canone che apre la sezione dello sviluppo del primo movimento e nella poderosa fuga del Finale, che – detto per inciso si spinge molto oltre persino rispetto alla Grande Fuga op. 133. In queste sezioni è possibile notare facilmente parecchi dettagli, che nella versione pianistica finiscono per passare spesso in secondo piano. In particolare, i ripetuti abbellimenti cromatici del primo violino dell’ampio Adagio centrale assumono una dolorosa intensità, che il pianoforte non può esprimere in maniera adeguata. Nuances strumentali Per l’esecuzione della versione pianistica della Sonata op. 106 Beethoven richiese l’utilizzo di tutti gli ottantotto tasti del pianoforte, un fatto del tutto eccezionale per l’epoca. I registri più estremi vengono ampiamente utilizzati anche nella trascrizione per quartetto d’archi. Solo un ensemble di prima grandezza come il Leipziger Streichquartett è in grado di portare sul palcoscenico di una sala da concerti la magia e la padronanza strumentale necessaria per rendere in maniera efficace i giganteschi blocchi strumentali, i poderosi accordi e le intricate relazioni armoniche di questo capolavoro della letteratura musicale di tutti i tempi. Un consenso universale Il programma di questo disco è completato da due trascrizioni realizzate da contemporanei di Beethoven. Insieme al violista dell’Orchestra del Gewandhaus Peter Michael Borck, i componenti del Leipziger Streichquartett eseguono il terzo tentativo compiuto da Beethoven per scrivere un’ouverture per la sua opera Leonore. Quando alla fine Borck esegue il famoso motivo della tromba fuori scena, anche lo scettico più incallito non potrà far altro che ricredersi e diventare un convinto sostenitore delle qualità sinfoniche del quintetto d’archi. La versione finale considerevolmente tagliata dell’ouverture Fidelio conclude in maniera estremamente felice questa straordinario progetto.

 

Già disponibile:

 

LUDWIG VAN BEETHOVEN

integrale dei quartetti per archi

Leipziger Streichquartett

MDG1983 (10 CD prezzo speciale)

Tracklist

Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Hammerklaviersonate in si bemolle maggiore op. 106 (arrangiamento di David Plylar)
Ouverture Leonora III op. 72b
Ouverture Fidelio op. 72c

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