RY COODER: Chicken Skin Music

Il titolo del disco di Ry Cooder Chicken Skin Music – termine hawaiano che significa “pelle di pollo” – fornisce una descrizione semplice e molto diretta dei contenuti di questo disco. Nonostante questo, riesce appena ad andare oltre la superficie di questo disco del 1976, che suscitò un grandissimo interesse sulla world music almeno un decennio prima che questo genere si facesse conoscere tra gli appassionati, raggiungendo poi in breve tempo un successo di dimensioni planetarie. Considerato uno dei dischi più intriganti tra quelli realizzati da Cooder negli anni Settanta ignorando ogni convenzione dell’epoca a favore di una sempre maggiore fusione di stili diversi, Chicken Skin Music fonde gli elementi principali del gospel, della musica tradizionale hawaiana, del folk, del blues e del Tex-Mex, dando vita a uno stile molto brillante, caratterizzato da uno sbrigliato virtuosismo e ricco di spunti interessanti e spesso molto sorprendenti. Grazie alla accuratissima rimasterizzazione effettuata a partire dai nastri analogici originali, questa rimasta su vinile da 180 grammi della OMR riesce a esprimere con stupefacente immediatezza le brillanti sfumature di ogni strumento come non era riuscita a fare in precedenza nessuna edizione digitale. In particolare, con la totale assenza di rumori di fondo e a un palcoscenico sonoro ampio e profondo, questa splendida ristampa mette in grande evidenza la profonda espressività della fisarmonica di Flaco Jimenez. Non meno coinvolgente è la vitalità sprigionata dalle chitarre, con ogni nota che occupa precisamente il suo spazio e definisce il carattere di ogni singolo strumento, dalla chitarra acustica, alla steel guitar e alla slack-key hawaiana. Da tutto questo deriva un disco ricco di dettagli sonori, dal panneggio sonoro quanto mai variegato, che riuscirà a conquistare anche gli ascoltatori dai gusti più esigenti con il suo inconfondibile sound.