LENA HORNE: Lena lovely and alive

Quando si tratta di cantare gli attori e le attrici non fanno sempre una bellissima figura sul grande schermo, al contrario dei cantanti, che si sono distinti in molte pellicole eseguendo spesso motivi di straordinaria bellezza. Questo è il caso, per esempio, di Lena Horne, che grazie alla sua voce morbida e versatile venne scritturata in continuazione dagli studios di Hollywood all’epoca dei film in bianco e nero. Sebbene abbia fatto di tanto in tanto sporadiche incursioni in ambito jazzistico e si sia esibita al fianco di Teddy Wilson e di Benny Carter, la Horne non si avventurò mai nel difficile campo dell’improvvisazione. Il suo repertorio d’elezione era l’American Song Book, che affrontò con uno stile al tempo stesso spontaneo e molto attraente. Un esempio molto convincente di questo approccio della Horne è costituito dal primo brano di questo disco, il grande classico di Cole Porter “I Concentrate on You”, nel quale sfoggia un brillante stile swing sull’accompagnamento registrato alla perfezione della big band diretta da Marty Paich. Uno degli elementi più sorprendenti di questo disco è costituito dall’amplissima tavolozza sonora della voce della Horne, che le consentiva di raggiungere i toni drammatici di Shirley Bassey e le tenebrose profondità espressive di Dinah Washington. Tutti i brani di questo disco premiato con un prestigioso Grammy Award sono stati curati fin nei minimi dettagli e sono in grado di garantire un ascolto piacevolmente sofisticato, anche grazie al suono morbido e caldo della tromba di Jack Sheldon, che fa balenare davanti agli occhi (e alle orecchie) degli appassionati qualche spunto del jazz della West Coast.