SHAMEK FARRAH: First Impressions

«Per essere un’etichetta non particolarmente diffusa, la Strata East seppe raggiungere la stessa considerazione ottenuta da case discografiche molto più importanti come la Impulse e la Blue Note. In altre parole, chi acquistava un disco di questa etichetta sapeva già cosa ci avrebbe trovato, anche se non aveva mai sentito nominare gli interpreti che comparivano sulla copertina. Questo album non fa eccezione a questa regola. Chi è Shamek Farrah? Chi lo conosce? A chi interessa? Nel suo caso, quello che importa davvero è la sua musica. Il programma comprende standard del new jazz molto intensi sotto l’aspetto spirituale, quel genere di brani che ci si aspetta di ascoltare da un’etichetta di questo genere, con qualche influsso orientale, ma senza mai perdere d’occhio la strada. Da parte loro, tutti gli strumentisti prendono molto sul serio il loro ruolo di solisti e di interpreti di questa musica. Questo splendido disco realizzato da un gruppo di musicisti estremamente professionali merita di essere preso in seria considerazione. In ogni caso, va detto che qualche episodica leggerezza viene ampiamente riscattata dalla travolgente forza propulsiva del contrabbasso di Milton Suggs, che aggiunge il fuoco e tutta l’esplosività che mantiene la musica eccitante e le impedisce di finire in vuote divagazioni fini a se stesse. Per questi motivi, non posso che raccomandare caldamente questo disco sia agli audiofili dai gusti più esigenti sia agli estimatori della Strata East» (AllMusic).

Shamek Farrah, sax contralto
Milton Suggs, contrabbasso
Calvert “Bo” Satter-White, congas
Ron Warwell, batteria
Kenny Harper, percussioni
Sonelius Smith, pianoforte
Norman Person, tromba