PETTERSSON: Concerto N.2 x vl ed orch.

«Un uomo si sforza di individuare la sua realtà interiore. Per questo fugge dal mondo che lo circonda, nel quale gli esseri umani vengono cancellati in nome delle ideologie. Da questo panorama notturno [] emerge il nobile suono di un violino, un suono che rivela le qualità di un essere umano, di un uomo che tenta di liberarsi da una collettività grigia e intimidente». Con questa frase Allan Pettersson descrisse il suo Secondo Concerto per violino e orchestra, composto tra il 1977 e il 1979. Come ha fatto in tutte le sue opere, anche in questo concerto Pettersson si sforza di comunicare immagini pure e semplici, tratteggiando le fattezze di un alienante mondo meccanizzato, nel quale gli uomini non sono altro che insignificanti parti di un tutto. Questo concerto richiede unorchestra di grandissime dimensioni, nella quale il singolo individuo rappresentato dal violino solista corre il costante rischio di venire travolto. Dopo la prima esecuzione tenuta nel 1980, Pettersson realizzò una seconda versione caratterizzata da una maggiore trasparenza orchestrale. Registrata nel 1999, questa vibrante interpretazione di Isabelle van Keulen ci offre la rara opportunità di ascoltare la seconda versione di questo impressionante lavoro.