GRAUPNER: Ephiphany Cantatas

La meravigliosa tavolozza timbrica di Christoph Graupner

Christoph Graupner – uno dei compositori più prolifici della storia della musica – scrisse le cinque cantate per la festa dell’Epifania presentate in questo disco tra il 1730 e il dicembre del 1753, quando aveva ormai accantonato per sempre il sogno di dedicarsi all’opera teatrale. L’autore dei testi, Johann Conrad Lichtenberg, era un pastore e sovrintendente luterano di Darmstadt, che tra il 1719 e il 1743 scrisse non meno di 1500 testi per cantate messe in musica con suprema eleganza da suo cognato Graupner. Nella fase di preparazione di questo disco sono stati presi in considerazione due criteri, il tema dell’Epifania e la ricerca di un organico particolarmente ricco, che potesse dare un’eloquente immagine della ricchissima tavolozza timbrica delle opere di Graupner. Il compositore riuscì a esprimere tutto il suo potenziale musicale nelle arie con strumenti obbligati, senza peraltro penalizzare minimamente l’apporto fornito dalla voce. Le cantate di Graupner si fanno apprezzare non solo per la scrittura raffinata dei loro corali, ma anche per il loro stile ricco di spunti fantasiosi. In particolare, Graupner si dimostrò sempre molto aperto agli strumenti che si stavano affermando nella sua epoca, come dimostra il fatto che ne sfruttò con sensibilità ed efficacia le risorse tecniche ed espressive per scrivere arie e recitativi molto intensi, che si collocano a livelli molto alti per un’epoca che in Germania vedeva operare anche il sommo Johann Sebastian Bach. Molte cantate di Graupner continuano a giacere completamente dimenticate in polverosi archivi, in attesa di studiosi che le riscoprano. Il nostro auspicio è che questo disco di sorprendente bellezza possa dare un contributo alla causa di Graupner, rendendolo più famoso agli appassionati di oggi e dimostrando che sarebbe sicuramente stato un eccellente director musices alla Thomaskirche di Lipsia, come i membri del concilio cittadino avevano dichiarato apertamente, al punto da preferirlo persino a Bach.