SMYTH: Quartetti e Quintetti per archi

Una compositrice ricca di determinazione

Ethel Smyth non chiese a nessuno il permesso per dedicarsi alla composizione: una dura ostinazione, il pervicace rifiuto di mettere in discussione le sue scelte e un atteggiamento del tutto irremovibile furono le armi che le permisero di ottenere il diritto di studiare composizione a Lipsia con il famoso Carl Reinecke. Oltre a una serie di brani per pianoforte già pubblicati dalla CPO, opere per il teatro e lavori orchestrali, la Smyth si dedicò con profitto alla letteratura cameristica, come si può notare dal Quartetto in mi minore per archi del 1884 e dal Quintetto per archi n. 1, scritto circa vent’anni più tardi, che vengono entrambi presentati in prima registrazione mondiale in questo disco nella magnifica interpretazione del Mannheimer Streichquartett e del violoncellista Joachim Griesheimer.

Mannheimer Streichquartett, Joachim Griesheimer, violoncello

Ethel Smyth (1858-1944)

Quartetto in mi minore per archi

Quintetto in mi maggiore per archi op. 1