CILEA FRANCESCO: L'Arlesiana

Durante il Verismo italiano, Francesco Cilea si rivelò un vero maestro nell’arte di tratteggiare sottili e perspicaci ritratti dell’animo umano e il suo grande talento appare evidente in ogni verso della sua opera più famosa, L’Arlesiana. Il libretto di quest’opera fu scritto da Leopoldo Marenco, sul celebre dramma L’Arlésienne dello scrittore provenzale Alphonse Daudet. Per tutta la durata dell’opera di Cilea la fanciulla originaria di Arles appassionatamente amata dal giovane Federico non compare in scena nemmeno una volta. Nonostante questo, la ragazza riveste un ruolo di importanza fondamentale in questo dramma romantico incentrato sulla figura di Federico e la sua mancanza obbliga tutti i personaggi a tenere conto di lei. Nel 1897 il malinconico protagonista di quest’opera di Cilea consentì a un giovane tenore napoletano di ottenere un vero e proprio trionfo, che nel giro di pochi anni lo avrebbe reso uno dei più grandi divi del panorama operistico mondiale. Quel tenore si chiamava ovviamente Enrico Caruso. Per questa splendida esecuzione in forma di concerto dell’Arlesiana la Philharmonisches Orchester Freiburg ha potuto avvalersi della collaborazione di Giuseppe Filianoti, un tenore ormai avviato verso i più grandi successi internazionali, che non solo ha saputo trascinare all’entusiasmo l’esigente pubblico della Royal Opera House Carnegie Hall di Londra proprio in quest’opera, ma è ormai diventato un ospite abituale dei teatri più prestigiosi del mondo, primi tra tutti il Metropolitan di New York e il Teatro alla Scala di Milano.