MILES DAVIS: My Funny Valentine

L’album My Funny Valentine di Miles Davis segnò diverse svolte che si sarebbero in seguito rivelate epocali per il grande jazzista americano. In particolare, questo fu l’ultimo disco che vide Davis eseguire standard anziché brani originali. Inoltre, My Funny Valentine è l’ultimo disco realizzato da Davis con la band con cui aveva registrato Seven Steps of Heaven. Sotto l’aspetto stilistico, questo album si allontana in maniera radicale dalle gradevoli linee melodiche del bebop per svoltare in maniera molto chiara verso gli spesso controversi spunti innovativi di Davis. In ogni caso, l’aspetto più interessante di questo album è costituito dal fatto che consente di ascoltare le ballate che vennero eseguite nel corso di un concerto di beneficenza tenuto nella allora nuovissima Philharmonic Hall di New York pochi mesi dopo l’assassinio del presidente John Fitzgerald Kennedy. Baciato da quella che sembrò a tutto un’ispirazione quasi divina, Davis sfoggiò l’interpretazione più elegante e poetica di tutta la sua carriera. Questo concerto era stato organizzato nel mese di febbraio del 1964 per raccogliere fondi per registrare gli aventi diritto al voto nelle zone del sud degli Stati Uniti, in un periodo che vide un grande fervore del movimento per la difesa dei diritti civili degli afroamericani e di altre minoranze, un tema che era particolarmente caro al cuore di Davis. Una serie di circostanze imprevedibili contribuì ad aumentare ulteriormente l’attenzione su questo concerto. Dopo aver espresso per parecchi anni un’incondizionata ammirazione per Kennedy, Davis sembra eseguire i brani di questo disco (soprattutto “My Funny Valentine”) come un omaggio al presidente assassinato, un soliloquio collettivo comprendente brani eseguiti con toccanti passaggi emotivi, una brillantezza spontanea, una meravigliosa sensibilità e un sublime intimismo. Una nuova splendida rimasterizzazione della OMR.