WETZ: Requiem

Al pari di Felix Weingartner, Richard Wetz fa parte di quella nutrita schiera di compositori che senza lincessante lavoro di riscoperta portato avanti dalla CPO sarebbero sprofondati nel più totale oblio. Le sue tre sinfonie e lo splendido Concerto per violino e orchestra pubblicato di recente hanno rivelato agli appassionati di tutto il mondo la straordinaria originalità di un compositore ricco di talento e di una prepotente personalità. Il Requiem in si minore è la più importante opera sinfonico-corale di Wetz e rappresenta forse più lespressione delle idee dellautore che un lavoro sacro stricto sensu, sebbene una cosa non escluda laltra. Sinfonista di vaglia, Wetz ha concepito il suo Requiem secondo logiche e strutture squisitamente orchestrali, un elemento che lo rende quasi un unicum nel suo genere. Lorchestra vi svolge un ruolo di grande importanza, al punto che i suoi ampi e incisivi interventi possono essere considerati un imprescindibile complemento nellespressione del testo. Nel complesso si tratta di unopera molto commovente, nella quale si può riconoscere una notevole maestria compositiva che esalta un ricco universo interiore intriso di una sottile malinconia.