TIPPETT: Opere per piano - Integrale

La vitalità musicale e intellettuale della produzione di Sir Michael Tippett trova piena espressione nella sua opera per pianoforte, che la Hyperion propone nella sua integralità in questo cofanetto doppio. Le sonate e i lavori concertanti offrono la possibilità di valutare le diverse fasi della carriera artistica di Tippett in maniera molto più chiara rispetto a qualsiasi altro genere canonico cui si dedicò, sinfonia, opera e quartetto darchi. Ciascuna delle sei opere pianistiche di Tippett riveste una grandissima importanza, se non nelle dimensioni per lo meno negli intenti che si pone. Per tutto il corso della sua carriera, Tippett si sentì più portato per la sonata che per i brani di breve durata tipici dei compositori-pianisti che fecero furore tra la fine del XIX secolo e linizio del Novecento. Essendo in possesso di una tecnica pianistica piuttosto modesta, Tippett scelse di utilizzare per questi lavori una scrittura basata non sul virtuosismo fine a se stesso, sulle diteggiature consuete e sulla morbidezza di una generosa penalizzazione ma su un affascinante stile contrappuntistica di cui si sentiva idealmente erede. Nel complesso, quella di Tippett è una musica piena di energia, di volta in volta drammatica e gioiosa. Steven Osborne è oggi considerato uno dei più autorevoli interpreti della musica di Tippett, essendo riuscito a entrare più di chiunque altro nello spirito dellautore e a superare con estrema nonchalance le sue innumerevoli difficoltà tecniche. In una intervista rilasciata di recente alla rivista International Piano, Osborne ha dichiarato: «Non conosco nessunopera pianistica composta nellultimo scorcio del XX secolo più difficile da eseguire di quella di Tippett». In questo splendido disco il pianista inglese è affiancato da una BBC Scottish Symphony Orchestra in forma smagliante diretta con polso e molto buon gusto da un ispirato Martyn Brabbins.