MOZART: Concerti per piano NN.19 & 27

A dispetto del vario grado di popolarità raggiunto dai concerti per pianoforte e orchestra di Mozart, nessuno potrebbe prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di stilarne una classifica in base al loro livello artistico. Si tratterebbe infatti di un compito impossibile, in quanto ogni concerto, dall’espressione di volta in volta intensa e gradevole, potrebbe essere considerato il capolavoro del genere. Per questo motivo, conviene senz’altro concentrare l’attenzione sulle caratteristiche di ciascun lavoro, che non potrebbero essere più contrastanti dei due lavori presentati in questo splendido disco. La gioiosa atmosfera che pervade il Concerto n. 19 in fa maggiore K.259 mette in luce lo spirito esuberante che contraddistinse il periodo viennese di Mozart, quando era solito lasciare il pubblico a bocca aperta con il suo eccezionale virtuosismo. Al contrario, il Concerto n. 27 in si bemolle maggiore K.595 – eseguito negli ultimi mesi di vita del compositore salisburghese davanti a un pubblico ridotto – è caratterizzato da toni più soffusi e introversi. Il vecchio adagio secondo cui l’ultimo concerto di Mozart costituirebbe un disperato addio con la premonizione della ormai imminente morte non trova conforto nella meravigliosa interpretazione di Clara Haskil e di Ferenc Fricsay. Sostenuta dall’orchestra con morbidezza e molto buon gusto, la brillantezza e la levità del pianismo della Haskil rifiuta questa tesi crepuscolare, rendendo piena giustizia alla rilassata maestria del grande compositore salisburghese.
Registrazioni effettuate nel settembre del 1955 presso la Jesus-Christus-Kirche di Berlino da Harald Baudis e nel maggio del 1957 presso la Herkules Saal di Monaco di Baviera da Werner Wolf.
 

Tracklist