DRAESEKE: Lieder

Sebbene abbia goduto di una grande fama come insegnante, Felix Draeseke non riuscí mai ad assurgere al rango di vero e proprio protagonista della sua epoca, come avrebbe certamente meritato. Solo negli ultimi tempi si è iniziato a rendere il giusto onore a uno dei compositori più interessanti e originali della seconda metà del XIX secolo, un fatto che ha trovato espressione nellintegrale delle sue sinfonie realizzata dalla CPO, che ha dimostrato il grande valore di colui che può essere legittimamente considerato lanello di congiunzione tra gli stili di Max Bruch e di Johannes Brahms. Draeseke si dedicò con profitto anche alla liederistica, scrivendo tra il 1860 e il 1906 un centinaio di ballate, melologhi e Lieder, che alcuni musicologi hanno preso a riferimento per delimitare le principali tappe della sua carriera. Nei primi Lieder di Draeseke Liszt vedeva già i «segni inequivocabili di un compositore di grande talento e ricco di energia». Il periodo più proficuo in ambito liederistico coincise con lestate del 1880, quando Draeseke venne chiamato a insegnare teoria musicale alle ragazze di buona famiglia della Accademia femminile di Dresda. Nel volgere di pochi mesi, dalla penna di Draeseke uscirono diversi lavori di grande bellezza, tra cui gli straordinari Ritter Olaf e Landschaftsbilder. Accompagnati con rara sensibilità dal pianista Cord Garben, Ingeborg Danz e Roman Trekel ci offrono in prima registrazione mondiale brani di rapinosa bellezza, che meritano di essere conosciuti.