MOZART - BEETHOVEN - SCHUBERT: Sonate per pianoforte

Esecutore: Claudius Tanski, piano

Autore: Mozart-beethoven-schubert

Numero dischi: 1

Barcode: 0760623186665

Mdg
SACD Ibrido
2014
MDGSA1866
2014-10-01
18,59 €
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Incontro al vertice Considerato da molti addetti ai lavori un vero e proprio mago del pianoforte, grazie al suo tocco molto raffinato, Claudius Tanski ha scelto per questo disco un tema quanto mai insolito, vale a dire tre sonate in do di tre degli autori più famosi della letteratura pianistica, che vengono poste in un’affascinante e sorprendente relazione. Dal momento che la Sonata K.457 di Mozart, la Sonata op.111 di Beethoven e la Sonata Reliquie di Schubert occupano tutte un posto di primissimo piano nella produzione dei loro autori, questa inarrivabile esperienza d’ascolto deve essere vissuta a un’altezza altrettanto vertiginosa, vale a dire con un SACD dal suono tridimensionale, ottenuto grazie alla innovativa tecnologia 2+2+2 di cui la MDG detiene l’esclusiva. Una rapida ascesa Mozart compose solo due sonate in tonalità minore e quella in do minore K.457 è un’opera veramente speciale. La triade iniziale esplode come una bomba e fino alla coda del primo movimento – una conclusione piuttosto lunga per un compositore come Mozart – si limita essenzialmente a questo. Nel movimento centrale, nella brillante tonalità di mi bemolle maggiore, lo spirito viennese viaggia attraverso tutto il giro delle quinte: partendo come prevedibile dal la bemolle maggiore, lo spettro tonale si estende fino alla sorprendente tonalità di sol bemolle maggiore, prima che nel finale riacquisti il predominio il do minore, con una sezione caratterizzata da una incontenibile energia e da un ritmo fortemente sincopato. Una pietra miliare della letteratura pianistica La Sonata op. 111 di Beethoven – trentaduesima e ultima opera di questo genere del Titano di Bonn – diede ai suoi primi ascoltatori l’impressione di puntare decisamente verso il futuro della musica. Fin dalle prime battute, quest’opera fa drizzare immediatamente le orecchie: si tratta di un lavoro vigoroso che apre una nuova era della storia della musica o siamo ancora nel rassicurante ambito del Classicismo viennese? O non è forse di Franz Liszt quell’ombra che sembra fare capolino da dietro l’angolo? Non fu senza ragione che diversi grandi artisti come Thomas Mann posero l’attenzione su quella che molti considerano legittimamente una delle pietre miliari più enigmatiche della letteratura pianistica di tutti i tempi. La conclusione del secondo movimento riveste un’importanza particolare, in quanto Beethoven – maestro riconosciuto delle sviluppo tematico – condensò sempre di più il motivo dell’Arietta fino a far rimanere solo una catena di trilli apparentemente infinita su diverse voci, che costituisce una sfida estremamente impegnativa per tutti i pianisti e che viene superata a pieni voti da Claudius Tanski, per l’occasione alla tastiera dello Steinway D Manfred Bürki del 1901, con una assoluta padronanza tecnica e una grande attenzione anche per le più piccole nuances espressive. Interpretazioni di altissimo livello Il fatto che Franz Schubert non abbia portato a termine questa sonata in do maggiore, spinse un critico dell’epoca a ribattezzarla Reliquie. In ogni caso, i movimenti completati rendono piena giustizia a questo soprannome e hanno stimolato diversi compositori e pianisti a cercare di portarla a termine. Claudius Tanski ha invece preferito battere una strada diversa, lasciando cantare questo espressivo frammento, ben sapendo che la complessità dei finali delle ultime sonate di Schubert non permetterebbe a nessuno di realizzare una versione davvero soddisfacente. Lo stesso compositore avrebbe avuto l’ardire di portarla a termine? Tanski preferisce non dare una risposta a questa domanda, lasciando che gli ascoltatori si facciano conquistare dalla bellezza di questo splendido SACD, ulteriormente valorizzato dalla proverbiale qualità sonora della MDG.

Tracklist

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Sonata in do minore KV 457
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sonata in do minore op. 111
Franz Schubert (1797-1828)
Sonata in do maggiore D.840 Reliquie

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