Considerato il compositore più carismatico e significativo che la Romania abbia mai avuto, George Enescu si mise in evidenza soprattutto in ambito strumentale, al punto che i suoi lavori orchestrali e cameristici hanno contribuito a consacrarlo tra gli autori più importanti della sua epoca. In particolare, i vertici della sua produzione cameristica sono rappresentati dai due quartetti per archi e dai due quartetti per archi e pianoforte. Questi ultimi vennero scritti a 35 anni di distanza luno dallaltro, un fatto che contribuisce a spiegare le notevoli differenze stilistiche che li caratterizzano, per quanto in entrambi il linguaggio di Enescu appaia in maniera più che evidente. Il Quartetto per archi e pianoforte n. 1 è unopera dalle proporzioni straordinaria, già a partire dalla sua lunghezza, che molti addetti ai lavori tendono ad accostare alle opere cameristiche dellultimo periodo creativo di Gabriel Fauré. Rispetto a questopera, il Quartetto n. 2 presenta una scrittura più sottile, intricata e misteriosa, nella quale limpianto formale classico lascia ampio spazio a spunti quasi improvvisati che attingono a piene mani dalla tradizione musicale romena. Nonostante le loro differenze, questi quartetti sono capolavori degni di essere ascoltati con grande attenzione, soprattutto nella splendida esecuzione del Tammuz Piano Quartet.
Tracklist
George Enescu (1881-1955)
Quartetto n. 1 in re maggiore per archi e pianoforte op. 16
Quartetto n. 2 in re minore per archi e pianoforte op. 30