RUBINSTEIN: Quartetti per archi op. 17 n. 2 e op. 17 n. 3

Nuovi splendidi quartetti per archi di Anton Rubinstein

I Quartetti per archi op. 17 n. 2 e n. 3 di Anton Rubinstein godettero di una vastissima popolarità a Lipsia e vennero eseguiti con grande frequenza durante la vita del loro autore. Questo successo non è affatto sorprendente, visto che entramble le opere rendono chiaramente omaggio ai due compositori legati in maniera inscindibile alla città tedesca, ossia Johann Sebastian Bach e Felix Mendelssohn Bartholdy. In corrispondenza delle prime battute del Quartetto op. 17 n. 3 Rubinstein scrisse “Con espressione”, un’indicazione che compare continuamente in tutti e tre i lavori dell’op. 17. In questo modo, il compositore voleva porre l’accento non sulla pura e semplice erudizione, ma sulla sensibilità e non sulla tecnica, ma sul magistero interpretativo. Con l’altro quartetto, Rubinstein si spinse ancora più a fondo nello scrigno della storia della musica. Più in particolare, Rubinstein seppe riconoscere apertamente un compositore che aveva fissato gli standard compositivi ancor prima che il quartetto d’archi fosse inventato e la cui musica Rubinstein fu tra i primi a rendere parte permanente dei suoi programmi concertistici: Johann Sebastian Bach.

Reinhold  Quartett

Anton Rubinstein (1829-1894)

Quartetto per archi op. 17 n. 3

Quartetto per archi op. 17 n. 2