Capolavori della maturità mendelssohniana, i due Trii per pianoforte, violino e violoncello op. 49 e op.66 di Felix Mendelssohn sono fra le composizioni più importanti ed eseguite del repertorio cameristico. Articolati in quattro tempi ciascuno, testimoniano appieno il suo inconfondibile stile compositivo, che fonde impeto e lucidità, forma ed espressività, virtuosismo e controllo, risultanza di una multiforme individualità, colma di un immenso talento, dinteressi e di passioni.
Alla base delle scelte artistiche di Voces Intimae cè sempre lesigenza di contestualizzare la visione interpretativa con il risultato sonoro e timbrico voluto, conosciuto e sperato dal compositore. Accostandosi a questa musica sono stati immediatamente catturati dalle precise indicazioni metronomiche dellautore, rimandando ad andamenti e fraseggi piuttosto lontani dalla grande tradizione interpretativa esistente. Unendo poi gli antichi/nuovi suoni permessi dalluso degli strumenti originali un fortepiano viennese come quelli conosciuti, suonati ed amati da Mendelssohn e un violino ed un violoncello montati con corde di budello naturale con una poetica interpretativa palpitante ma rigorosa, hanno trovato una via desecuzione che ha permesso di seguire queste incredibili indicazioni di velocità: e per loro è stato molto eccitante riscoprire e rivitalizzare questi capolavori alla luce delementi fondamentali come landamento ed il suono.