PEJACEVIC DORA: Opere da camera

Esecutore: Oliver Trendl, Quatuor Sine Domine

Autore: Pejacevic Dora

Numero dischi: 2

Barcode: 0761203742127

Cpo
CD
2013
CPO777421
2013-01-01
25,82 €
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L’edizione delle opere di Dora Pejacevic prosegue con un nuovo volume – il secondo – dedicato ai lavori cameristici, un genere che viste una grande importanza nella produzione della compositrice croata. La Pejacevic portò a termine la sua prima opera cameristica matura nel 1908. Si tratta del Quartetto per archi e pianoforte op. 25, un lavoro concepito secondo i dettami dello stile classico, come si può facilmente capire già dal suo titolo e dalla sua struttura in quattro movimenti. Il Quintetto per archi e pianoforte op. 40 costituisce uno dei lavori più significativi di tutta la sua carriera. La composizione di quest’opera impegnò la Pejacevic per molto tempo nel periodo in cui stava lavorando anche alla Sinfonia op. 41 (1916-18) e alla Sonata slava (1917). La Pejacevic portò a termine il primo e il terzo movimento del Quintetto op. 40 verso la fine del 1915, il secondo nel dicembre del 1917 e il quarto verso la fine della primavera del 1918. Questa data è confermata da un’annotazione contenuta nella parte del manoscritto originale dell’ultimo tempo nella quale si legge: «Opera terminata a Zagabria il 22 marzo del 1918 alle 22». L’opera venne eseguita per la prima volta il 4 aprile dello stesso anno. Il vertice assoluto di questo lavoro è costituito dall’ultimo movimento, la cui solenne e al tempo stesso gioiosa introduzione presenta già in nuce il vivace tema principale, la cui coinvolgente energia anima il movimento fino all’ultima battuta. La compositrice croata non visse abbastanza per assistere alla prima esecuzione del suo Quartetto per archi op. 58, un’opera composta secondo le regole della più pura tradizione quartettistica, ricca di sostanza musicale, del tutto esente da qualunque vuota retorica e spunto virtuosistico fine a se stesso e caratterizzata da un magistrale sviluppo tematico e da una scrittura densa e molto suggestiva. Il programma di questo disco si chiude con l’Impromptu op. 9. Questa pagina presenta un contrasto molto espressivo tra una parte drammatica, il cui incedere ricorda quello di una marcia funebre, e una sezione centrale dai toni lirici e cantabili, che nei primi mesi del 1903 la Pejacevic trascrisse per violino, viola, violoncello e pianoforte. Le opere di questa versatile compositrice ci vengono proposte in questo disco da Sine Nomine Quartet, una brillante formazione cameristica svizzera che si sta mettendo in grande evidenza sia in Italia sia all’estero, e dall’eccellente pianista Oliver Triendl.

Tracklist

Dora Pejacevic (1885-1923)
Quartetto per archi e pianoforte op. 40
Quartetto per archi op. 25
Quartetto per archi e pianoforte op. 58
Impromptu op. 9

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