RABL WALTER: Quartetti e Sonate

«In ogni caso, l’opera migliore è un quartetto per clarinetto, pianoforte e archi. Mi hanno detto che è opera di Walter Rabl, un allievo di Nawratil. Purtroppo conosco molto poco questo giovanotto e le sue opere […] Naturalmente da oggi terrò ben presente sia lui sia questo quartetto». Johannes Brahms espresse questo giudizio molto positivo sull’op. 1 del ventitreenne Walter Rabl in una lettera del 1896 indirizzata al suo editore Simrock. Il fatto che Simrock non abbia esitato un attimo ad aggiungere le opere di Rabl nel suo catalogo non può sorprendere nessuno, visto che nel Quartetto per clarinetto, pianoforte e archi si avverte lo spirito che innerva la produzione cameristica di Brahms in maniera di gran lunga più netta rispetto alla musica di qualunque altro rappresentante di quella che allora era considerata la generazione più giovane di compositori. La perfetta padronanza compositiva derivante da uno studio appassionato e la straordinaria ricchezza melodica del Quartetto op. 1 di Rabl riescono sempre a conquistare gli ascoltatori fin dalle prime battute. Con ogni probabilità, Rabl compose i suoi Pezzi fantastici per violino, violoncello e pianoforte op. 2 subito dopo il Quartetto op. 1. Si tratta di una serie di brani di carattere che presentano di volta in volta atmosfere liriche, cantabili o movenze di danza. Poco prima della fine del XIX secolo Rabl scrisse la Sonata per violino e pianoforte op. 6, un brano energico e pervaso da una intensa vena melodica, che si colloca nel solco tracciato da Brahms. 

Tracklist