NOWOWIEJSKI: Musica per organo

Una straordinaria impresa discografica Qualche anno fa Rudolf Innig portò a termine per la MDG una straordinaria impresa discografica, registrando le nove sinfonie per organo di Felix Nowowiejski e riportando in questo modo sotto la luce dei riflettori un organista-compositore romantico di grande talento caduto quasi totalmente nell’oblio. In seguito Innig realizzò un altro disco dedicato a Nowowiejski, che comprendeva brani organistici di minori dimensioni. I quattro “concerti” proposti in questo splendido cofanetto doppio offerto al prezzo di un solo CD concludono trionfalmente questa prima integrale delle opere organistiche del compositore polacco, arricchendo il catalogo della MDG con una nuova gemma di inestimabile valore. La ricerca dell’effetto concertante Ascoltando questo disco gli appassionati della grande musica convinti che il concerto sia un genere riservato alla sola orchestra avranno una grande sorpresa. Innig sfrutta infatti tutte le risorse tecniche ed espressive del magnifico organo Sauer della Cattedrale di Brema, al punto che in ogni movimento si percepiscono sempre distintamente sia gli archi sia gli strumenti a fiato. Queste opere sono molto ambiziose anche sotto il profilo armonico. Nonostante incessanti ricerche, fino a questo momento i musicologi non sono ancora riusciti a capire cosa abbia spinto Nowowiejski a definire queste opere di ampio respiro strutturate in diversi movimenti con il termine “concerti”. Secondo alcuni il compositore polacco avrebbe avuto timore di spingersi con le sinfonie oltre il fatidico numero nove, che aveva segnato la fine della parabola sinfonica di parecchi compositori come Beethoven, Schubert, Bruckner e Mahler. Opere dai tratti autobiografici Nowowiejski compose i suoi concerti in tempi molto difficili. Fin dai primi giorni della seconda guerra mondiale l’esercito nazista aveva invaso la Polonia e Nowowiejski – che prima dell’avvento di Hitler aveva allacciato proficui rapporti con la Germania – sotto il nuovo regime si trovò in una posizione estremamente scomoda sia sotto il profilo personale sia sotto quello professionale. Date queste premesse, nessuno può stupirsi del fatto che in queste opere compaiano più volte elementi autobiografici, anche se l’ottimismo consolatorio del Concerto n. 4 incentrato sulle festività pasquali appare decisamente prematuro, se si considera il fatto che venne composto nel 1941, quattro anni prima della fine del conflitto. Raffinatezza interpretativa Nowowiejski seppe raggiungere risultati molto apprezzabili anche nei brani di minore durata. Sia nei Preludi corali op. 9, sia nei pezzi caratteristici op. 31, sia nelle pagine sacre come l’Offertoire sia nei lavori pensati per essere eseguiti in sede di concerto come la Marchesolennelle, Nowowiejski seppe sempre trovare la forma d’espressione più adeguata, che Innig riesce a rendere una sensibilità musicale profondamente sentita. Per finire, la MDG ci offre un’immagine sonora perfettamente bilanciata della magnifica acustica della Cattedrale di Brema, che consente di vivere un’esperienza d’ascolto di stupefacente realismo.

Già disponibili:

FELIX NOWOWIEJSKI

integrale delle sinfonie per organo op. 45

Rudolf Innig, organo Sauer del Duomo di Brema

MDG0757 (3 CD al prezzo di due)

FELIX NOWOWIEJSKI

opere per organo

Rudolf Innig, organo Sauer del Duomo di Brema

MDG0973 (CD alto prezzo)