MARX JOSEPH: Trio - Phantasie - Ballade

Parafrasando il manzoniano Don Abbondio, qualcuno potrebbe chiedersi: Joseph Marx, chi fu costui? Semplicemente uno dei più eminenti compositori austriaci vissuti nel corso del XX secolo! Esattamente mezzo secolo dopo la sua morte, il suo nome e la sua produzione sono praticamente caduti nell’oblio, un triste destino a cui cerca di porre rimedio questo nuovo splendido disco della MDG che vede protagonista il Trio Alba. L’elettrizzante interpretazione dell’ampio Trio-Phantasie per pianoforte, violino e violoncello e dalla splendida Ballata per pianoforte e trio d’archi proposta da questa formazione composta da giovani musicisti di grande talento riesce a riabilitare completamente questo autore dotato di una fortissima personalità, che rimase sempre saldamente legato alla scrittura tonale ma che nonostante questo – o forse proprio per questo – seppe sviluppare uno stile estremamente peculiare. Una fulminea riabilitazione – il Trio Alba esegue due capolavori di Joseph Marx Dopo aver studiato con grande attenzione gli stili di Claude Debussy, Aleksandr Scriabin e Max Reger, Joseph Marx diede vita a un universo sonoro espressivo e quanto mai complesso sotto il profilo tonale, che emerge da un processo creativo ad ampio raggio. Secondo parecchi musicologi, le opere da camera costituirebbero il vertice della produzione di Marx e dimostrerebbero meglio di qualsiasi parola la sua grande maestria in ambito compositivo, con una serie di riproposizioni cicliche e di interrelazioni melodiche e il ricorso a elementi tratti da opere scritte secoli prima, che vengono ricreati in una maniera completamente nuova. In particolare, nella Ballata Marx si fece orientare in maniera molto intelligente da modelli letterari degli scrittori più influenti della sua epoca, ma senza addentrarsi in questi temi al di fuori della musica. Marx godette di una grande considerazione anche come didatta. Fatta eccezione per Nadia Boulanger a Parigi, nessun altro compositore poté contare su una cerchia di allievi folta come quella che ebbe Marx, un fatto che negli anni Trenta spinse Kemal Atatürk a invitare il compositore austriaco ad Ankara allo scopo di fondarvi un conservatorio di musica. Sotto questo aspetto, Marx può essere considerato il degno successo di Paul Hindemith e di Béla Bartók, che nel corso della loro carriera ebbero la possibilità di fare la conoscenza con il panorama musicale turco. Alla luce di questi fatti, qualcuno potrebbe chiedersi se questo potrebbe essere legato alla loro comune esperienza in Stiria, in quanto i tre componenti del Trio Alba si sono conosciuti nell’Accademia Musicale di Graz. Affiancati dal bravissimo violista Wen Xiao Zheng, questi tre musicisti si sono già messi in grande evidenza in numerose occasioni, sviluppando un approccio alla musica del grande compositore stiriano che fa venire voglia di ascoltare sempre nuove opere.

Il Trio Alba su MDG:

FELIX MENDELSSOHN

trii per archi e pianoforte op. 49 e op. 66

Trio Alba

MDG1793 (CD alto prezzo)

«Questo disco costituisce l’esordio del Trio Alba, un ensemble che dimostra di possedere una apprezzabile spontaneità esecutiva. Queste brillanti ed espressive interpretazioni sono una vera delizia» (MusicWeb).