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JANOS STARKER & GYORGY SEBOK: The unreleased Berlin studio recordings - 1963 (mono) (Edizione limitata numerata)
Esecutore: Janos Starker, violoncello; Gyorgy Sebok, piano
Autore: Janos Starker & Gyorgy Sebok
Numero dischi: 1
Barcode:
Spedizione gratuita per ordini superiori a 95 €
Dischi al sicuro grazie ai nostri imballaggi
Spedizione in 1 giorno lavorativo
Edizione a tiratura limitata e numerata
Restauro effettuato tramite da tecnologia Phoenix Mastering™ a partire dai nastri analogici originali
Taglio delle lacche effettuato da Kevin Gray
Test pressing da 180 grammi approvati presso i nostri studi di registrazione
Cambio degli stamper ogni 500 copie
Accuratissimo ciclo di stampa a velocità ridotta
Un controllo di qualità che non teme confronti in tutta l’Europa
Nuova lussuosa copertina gatefold tip-on stampata in Italia
Stampa effettuata da Simon Garcia, in Francia
Nati entrambi in Ungheria nei primi anni del XX secolo, il violoncellista János Starker e il pianista György Sebők forgiarono il loro talento nella formidabile Accademia di Musica Franz Liszt di Budapest e in seguito si trasferirono negli Stati Uniti, dove entrambi ricoprirono il posto di Distinguished Professor presso l’Indiana University School of Music di Bloomington. Entrambi forti fumatori e da molti ritenuti – ingiustamente – eccessivamente severi, austeri e insensibili alle tendenze del momdo in cui vivevano, Starker e Sebők erano attratti dalla musica in tutte le sue varietà e affascinati dai suoi molteplici colori. Avevano un solo scopo, un nobile obiettivo: eseguire ogni opera secondo le intenzioni dei loro compositori, come dimostra questa imperdibile registrazione effettuata il 24 ottobre del 1963 nel leggendario Studio 3 della Radio di Berlino.
Starker e Sebők erano pienamente impregnati dei principi estetici espressi da Prokofiev: «Coltivo la melodia e mi sforzo di introdurre sentimento ed emozione in tutte le mie opere. Non importa che alcuni mi chiamino cubista, aggiungendo che evito sistematicamente qualsiasi elemento emotivo o romantico nel mio continuo sforzo di raggiungere la pura oggettività».
A seguire, e all’estremo opposto, la passione spagnola dei due brani di Enrique Granados e Manuel de Falla, che tuttavia trasmettono anche malinconia. Starker e Sebők si immergono in queste opere con entusiasmo e intensità.
L'ultimo brano, la Sonata in sol maggiore BWV 1027 per viola da gamba e pianoforte, è uno dei tre lavori composti da Bach per questo organico, probabilmente a Köthen. Dal momento che secondo alcuni studiosi queste opere potrebbero essere state scritte originariamente per altri strumenti, possono essere facilmente trascritte per violoncello e pianoforte, rivelando le ricche influenze che pervadevano la regione tedesca nella prima metà del XVIII secolo. I due musicisti ci regalano un’interpretazione sublime dello splendido contrappunto di questa Sonata.
Queste registrazioni testimoniano l'importanza che i due superbi musicisti attribuivano al lavoro al servizio dei compositori. Ci chiediamo se, in quell’incantato studio berlinese del 1963, sapessero quanto si stavano spingendo oltre ogni limite per ammaliare e toccare così profondamente il pubblico delle generazioni successive.
Registrazione effettuata il 24 ottobre del 1963 presso la Saal III degli Studi RBBdi Berlino
MONO ℗ 1963 RBB
Rimasterizzato da © 2024 THE LOST RECORDINGS dai nastri analogici originali
János Starker, violoncello
György Sebők, pianoforte
Sergei Prokofiev (1891-1953)
Sonata in do maggiore per violoncello e pianoforte op. 119
Enrique Granados (1867-1916)
Intermezzo in mi bemolle maggiore (Goyescas)
Manuel de Falla (1876-1946)
Danza ritual del fuego (El amor brujo)
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Sonata n. 1 in sol maggiore per viola da gamba e pianoforte BWV 1027