SCHUMANN: Opere per piano

Nel corso degli anni Angela Hewitt si è conquistata una meritata fama per le sue magistrali interpretazioni pianistiche delle opere di Bach, sfoggiando una trasparenza e una chiarezza che esaltano anche i celebri lavori di Robert Schumann presentati in questo imperdibile disco. Il primo disco dedicato dalla Hewitt al grande compositore di Zwickau è stato salutato con unanime entusiasmo dalla stampa specializzata di tutti il mondo, che ne ha sottolineato «l’interpretazione apparentemente priva di pathos ma in realtà ricca di spunti originali e a volte addirittura innovativi […] e l’espressività e la profondità di pensiero che esaltano la sublime bellezza di queste pagine». Da parte nostra, non nutriamo alcun dubbio sul fatto che questo secondo volume – che presenta alcune delle pagine più deliziose della raffinata produzione di Schumann – si collochi sugli stessi altissimi livelli.

ANGELA HEWITT INTERPRETA SCHUMANN SU HYPERION:

ROBERT SCHUMANN
HUMORESKE. SONATA N. 1 OP. 11
Angela Hewitt, pianoforte
CDA67618 (CD alto prezzo)
«Come sua abitudine, la Hewitt propone un’interpretazione pensosa, ricca di spunti interessanti, cesellata in maniera meravigliosa e caratterizzata da un’incredibile varietà di nuance. La pianista canadese si accosta al primo movimento della sonata con una perfetta padronanza della struttura e un incedere assolutamente sicuro, sfoggiando nello Scherzo un’energia di gran lunga superiore rispetto a quella di molti altri suoi rivali» (Gramophone) «Sebbene a un primo ascolto possano sembrare gradevoli solo in maniera epidermica, le interpretazioni di Angela Hewitt presentano sempre qualche elemento ardito […] La sua capacità di esaltare anche i dettagli più piccoli e la grandiosità della sua concezione contribuiscono a enfatizzare la sublime bellezza di queste opere […] La pianista canadese mi ha sorpreso soprattutto nel monumentale Rondò conclusivo, che riesce a dominare con un’autorevolezza che – a mio modo di vedere – non trova riscontro in nessun altro pianista […] Sempre elegante nei fortissimo e ammaliante nei passaggi sottovoce, il pianoforte della Hewitt viene reso con straordinaria fedeltà in questa registrazione della Hyperion realizzata in Italia» (BBC Music Magazine, Cinque Stelle) «Le incisioni della Hewitt si pongono su un piano a sé e per essere esaminate non richiedono nessun termine di paragone, tuttavia l’interpretazione della Sonata di Schumann fissata su disco dalla pianista canadese può essere tranquillamente paragonata alla impressionante versione realizzata da Maurizio Pollini nel 1973 […] Questo nuovo disco della Hewitt rappresenta l’edizione ideale per avvicinarsi a questo monumento della letteratura romantica» (International Record Review).