BEETHOVEN: Sonate per piano - Vol.5

Dopo avere ricevuto recensioni estremamente positive per i primi volumi della sua integrale delle sonate di Beethoven, nelle quali è stato lodato il suo «gusto impeccabile», Angela Hewitt esegue in questo disco con la sua «adamantina trasparenza interpretativa e il suo infallibile intuito nella restituzione degli elementi espressivi e strutturali» altre quattro sonate che abbracciano tutta la carriera del grande compositore di Bonn. Come sempre, questo disco è corredato da ampie note di copertina firmate dalla stessa Hewitt, nelle quali la bravissima pianista canadese traccia un affascinante spaccato delle quattro opere in programma e dà conto delle sue scelte interpretative.

Angela Hewitt su Hyperion:

LUDWIG VAN BEETHOVEN

sonate per pianoforte op. 22, 31 n. 3 e 101

Angela Hewitt, pianoforte

CDA67974 (CD alto prezzo)

«Senso dell’umorismo, trasparenza e un’escursione dinamica estremamente netta e ben delineata costituiscono alcune delle caratteristiche più emblematiche della magistrale interpretazione dell’eccentrica Sonata op. 31 n. 3 proposta in questo disco da Angela Hewitt […] Si tratta senza dubbio di una delle mie versioni preferite di questa sonata […] Le note di copertina firmate dalla stessa Hewitt e la superlativa qualità sonora della Hyperion non potrebbero in nessun modo essere migliori. Nel complesso, si tratta di un disco di altissimo livello, che merita di essere raccomandato con la massima convinzione» (International Record Review).

JOHANN SEBASTIAN BACH

l’arte della fuga

Angela Hewitt, pianoforte

CDA67980 (CD alto prezzo)

«Non voglio usare nessun giro di parole per recensire questo nuovo disco della Hyperion. Questa versione dell’Arte della fuga è semplicemente meravigliosa. La grande varietà timbrica e la straordinaria bellezza del suono del pianoforte della Hewitt sono più che sufficienti da sole a rendere appassionante l’ascolto di questo nuovo disco della pianista canadese, che esalta al massimo grado i contrasti, la trasparenza e il calore di questa gemma dell’intelletto bachiano» (The Times) «L’interpretazione fluida e meravigliosamente omogenea della Hewitt rivela un’espressività e contrasti dinamici che incoronano con somma eleganza questo insuperabile capolavoro di Bach, rendendone coerenti i contenuti con una solennità che non scade mai in una semplice affettazione» (International Record Review).